Sull'inchiesta sui rimborsi facili in Regione Lombardia, che al momento ha portato a indagare gli esponenti di Pdl e Lega, "aleggia un velo di ipocrisia intollerabile: ribadisco che chi ha sbagliato pagherà, ma deve essere portato alla luce tutto ciò che è accaduto". Lo ha detto il presidente Roberto Formigoni che ha convocato una conferenza stampa per ribadire ai gruppi delle opposizioni di centrosinistra di questa legislatura e di quella scorsa di pubblicare gli scontrini delle spese sostenute dai loro consiglieri, che sono stati già acquisiti dalla procura di Milano.

"Sono sorpreso - ha detto il presidente lombardo - che dopo tre giorni i gruppi di opposizione tacciano, anziché fare una operazione di verità e di trasparenza". Anche per questo Formigoni ha replicato duramente al sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha parlato dell'indagine come di un ulteriore colpo alla maggioranza di centrodestra.

"Lo invito a imparare a memoria queste sue dichiarazioni di oggi - è stata la sfida - e a impegnarsi a ripeterle paro paro se i gruppi a cui il sindaco Pisapia farà riferimento avranno accuse analoghe".

Il presidente della Lombardia, che ha chiesto alla magistratura di accertare le spese del centrosinistra "prima delle elezioni", ha infine sostenuto che "nell'anno in corso i gruppi di opposizione hanno attinto di più ai fondi regionali di quanto fatto dalla maggioranza". Ci ha pensato il capogruppo del Pdl Paolo Valentini, seduto affianco di Formigoni, a fornire alcuni dati in suo possesso che ricostruirebbero le spese pro capite di ogni singolo consigliere lombardo nel 2011: Pdl 20.500 euro, Lega 30.000, Udc 34.000, Sel 24.000; Idv 15.900 e Pd 28.500.

Anche Valentini ha chiesto di sapere in fretta dalla magistratura delle verifiche in corso sui rendiconti dei gruppi del centrosinistra in Consiglio Regionale. "Sul sito del Pd - ha detto il capogruppo del Popolo delle Libertà - anche se in maniera aggregata e anonima le voci sono esattamente quelle che sono state contestate negli avvisi di garanzia" ai consiglieri di Pdl e Lega.