rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

"Vogliamo i dati reali, non possiamo più vivere alla giornata: dobbiamo guardare avanti"

Lo ha detto il primo cittadino di Milano nella giornata di venerdì durante il suo videomessaggio

Dati. Per capire capire a che punto è l'epidemia e quindi iniziare a progettare la ripartenza e la Milano del dopo coronavirus. È quello che ha chiesto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nella mattinata di venerdì 10 aprile durante il suo consueto videomessaggio sui social. 

"Oggi non è proprio il caso di riaprire. È presto. Ma d'altro canto faccio fatica a comprendere cosa ci porterà a dire *dobbiamo riaprire* — ha chiosato Sala —. È il momento di cercare di guardare avanti. Non possiamo più continuare a vivere la misura giornaliera ma dobbiamo fare ipotesi su quello che succederà".

VIDEO. L'appello del sindaco di Milano: "Servono certezze sui numeri"

Il primo cittadino ha iniziato il suo discorso affermando che "per un politico non c'è niente di peggio di dover prendere decisioni essendo poco confortato da informazioni o vivendo in una grande incertezza. E oggi noi siamo in una grande incertezza. Noi non sappiamo quanti sono i contagiati a Milano o in Italia. Vediamo i dati ufficiali alla sera, ma i medici dicono che potrebbero essere dieci volte tanto".

Sala ha lanciato una frecciata alla Regione, al Governo ma anche al mondo scientifico: "Noi, realisticamente, non sappiamo se i contagiati stanno aumentando, diminuendo o sono stabili. Questo per due motivi: in primis perché dipende da quanti tamponi vengono analizzati. In Lombardia ne sono stati fatti 4mila due giorni fa e 8mila ieri, ma poi anche perché, su indicazione del ministero della Salute, i tamponi vengono fatti ai sintomatici ma si è rinunciato a fare una campionatura tramite i tamponi. Si è rinunciato a usare la statistica. E quindi non si capisce il trend. Infine non si capisce quanti siano gli immuni: coloro che hanno gli anticorpi. Perché hanno fatto il coronavirus. Non lo sappiamo perché non sono stati ancora stati ufficializzati questi test. Alcune regioni come Emilia Romagna e veneto sono partite. Mi rivolgo alla scienza e al governo: dovete autorizzarli. Anche se non sono certi al 100%. È peggio non avere alcuna informazione".

"Se la politica deve prendere decisioni, se deve tirar fuori il suo coraggio, se deve valutare i rischi: deve avere informazioni, deve avere dati — ha concluso Sala —. Sennò va a finire che prevarrà la paura, prevarrà il garantismo. Prevarrà quasi l'idea che finché i contagi non si azzerano non si riapre".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Vogliamo i dati reali, non possiamo più vivere alla giornata: dobbiamo guardare avanti"

MilanoToday è in caricamento