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Salvini: “Finalmente i vigili sui treni”

Salvini accoglie con entusiasmo la proposta del ministro La Russa di mettere vigili e ausiliari su treni e metropolitane milanesi. Polemica poi con l’opposizione che accusa il Carroccio di strumentalizzare il tema dell’immigrazione clandestina

Dopo la proposta del Ministro della Difesa Ignazio La Russa di mandare, sui treni e sui convogli della metropolitana, della vigilanza ausiliaria o dei vigili urbani, per tutelare la sicurezza dei cittadini, arrivano le prime reazioni.

Matteo Salvini, capogruppo della Lega in consiglio comunale, ha accolto la notizia con entusiasmo: “Finalmente, la Lega i controllori e i vigilantes sui mezzi pubblici cittadini li aveva proposti 5 anni fa”. "Il Carroccio", poi ha proseguito Salvini, “non può che essere contento che il ministro si sia reso conto che qualche problema di sicurezza sui mezzi pubblici c’è”.

Qualche tempo fa proprio Salvini aveva polemizzato con l’Atm, l’azienda dei trasporti milanese, sostenendo la necessità di carrozze riservate alle donne e ai milanesi, che a suo dire non si sentivano più sicuri a viaggiare sui mezzi pubblici. Nella polemica all’epoca erano entrati anche personaggi di spicco della politica nazionale, come il presidente della Camera Gianfranco Fini.

Secondo l’opposizione comunale il Carroccio sfrutta la questione per scopi elettorali, data la rilevanza che ha il tema sicurezza per la campagna elettorale in atto. Salvini è pronto a rispondere che “La Lega non se l’è inventata l’immigrazione clandestina, anzi cerca di porre soluzioni a questo problema, introducendo il reato di immigrazione clandestina”. Ai compagni di coalizione dice: “se c’è qualcuno che ogni tanto ondeggia sul tema è qualche esponente del Pdl”.
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