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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Silvia Sardone assolta dalla Corte dei Conti

L'eurodeputata leghista era accusata di danno erariale per la nomina di Luigi Degan a direttore generale dell'agenzia Afol nel 2011. Per i giudici non fece pressioni

Dopo quasi dieci anni l'eurodeputata e consigliera comunale leghista Silvia Sardone è stata assolta dalla Corte dei conti della Lombardia nell'ambito del caso Afol, che la vedeva accusata di danno erariale con dolo per la nomina di Luigi Degan a direttore generale dell'agenzia nel 2011, nonostante non ne avesse i requisiti. 

Secondo i giudici il curriculum di Degan riportava dati veritieri e non risulta "sufficiente riscontro probatorio" delle presunte pressioni di Sardone, all'epoca presidente di Afol, agenzia che, in Provincia di Milano, si occupava di formazione e orientamento al lavoro.  Inoltre, al contrario, "è emerso che tutti i componenti del Cda hanno ritenuto che Degan fosse il candidato migliore". Ad essere assolti insieme a Sardone tutti gli altri componenti del Cda e della commissione di valutazione sotto accusa.

"Finalmente dopo 9 anni dall'episodio contestato si conclude questa vicenda - ha affermato Sardone - con l’assoluzione da parte della Corte dei Conti. Si chiude definitivamente anche dal punto di vista contabile la vicenda giudiziaria (iniziata con un non luogo a procedere nel procedimento penale e conclusa ora con l’assoluzione piena anche dal punto di vista contabile) in merito alla questione del curriculum di Degan in Afol. Ho affrontato, a testa alta e con fiducia nella giustizia, questa assurda situazione per anni, dovendo sopportare attacchi politici strumentali, finalizzati a indebolirmi. Ora che si è finalmente chiusa voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuta credendo sempre in me".

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