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Pd, ballottaggio tra Bussolati e Cavicchioli per il segretario

I delegati dell'assemblea metropolitana scelgono il segretario. Ed è lotta all'ultimo voto tra l'ex sindaco di Rho Arianna Cavicchioli e il giovane renziano Pietro Bussolati

Nel Pd di Milano e provincia è il giorno della verità. Dopo il primo turno e le polemiche sulle "tessere scontate", il 4 novembre, nel tardo pomeriggio, è previsto il ballottaggio tra i due candidati arrivati primi alla segreteria metropolitana, ovvero il renziano Pietro Bussolati e l'ex sindaco di Rho Arianna Cavicchioli, rappresentante della "vecchia guardia" bersaniana e (ora) cuperliana.

Voteranno i membri dell'assemblea metropolitana: 156 persone, appena elette, a cui si aggiungono 11 componenti della commissione, per un totale di 167. Ecco i numeri: grazie ai risultati del primo turno, Bussolati ha 52 delegati contro i 47 eletti con le liste di Arianna Cavicchioli. I sostenitori di David Gentili sono 31, quelli di Arianna Censi 26. Poi, come detto, ci sono gli 11 nominati al di là del voto.

Bussolati parte quindi con 78 voti praticamente sicuri: i suoi più quelli della Censi. Ma non bastano. E 78 sarebbero anche i voti della Cavicchioli, se tutti i sostenitori di Gentili votassero per lei. Gentili ha già dato il suo endorsement (ma lui non vota), non così però tutti i suoi sostenitori. Che si dividono tra "civatiani" e "cuperliani". Alcuni dei primi (come l'assessore Pierfrancesco Majorino) hanno già espresso il pubblico sostegno a Bossolati in nome del cambiamento. Alcuni dei secondi, come il segretario metropolitano uscente Roberto Cornelli, per la Chiavicchioli. I numeri sembrano quindi propendere per il candidato di Matteo Renzi, ma non è detta l'ultima parola. 

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