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Spese "pazze" dei consiglieri, la regione non si costituisce parte civile

Iniziato il processo a carico di 64 consiglieri ed ex consiglieri. Il danno stimato è di oltre 3 milioni di euro

La Lombardia non si è costituita parte civile nel processo sulle spese dei consiglieri ed ex consiglieri regionali rimborsate con i finanziamenti pubblici, pur se non avevano alcuna finalità politica. Il processo è iniziato lunedì mattina a carico di 64 politici, che devono rispondere di un danno di oltre tre milioni di euro alla regione. Tra gli imputati Nicole Minetti, ex consigliera regionale del Pdl, sotto accusa per l'acquisto, tra l'altro, del libro "Mignottocrazia" fatto poi rimborsare dalla regione.

La regione ora non potrà pretendere alcun risarcimento pecuniario in caso di condanne.

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