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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Giunta Milano, Boeri: le reazioni dei consiglieri contrari al licenziamento

Per Monguzzi (Pd) è stata una "pirlata". Sonego (Fds): "Sindaco, non ci tenga all'oscuro". Cappato: "Panni sporchi non si lavino in famiglia"

Consiglieri contro. Nel day after dell'ufficializzazione del rimpasto di giunta, ma in realtà anche il giorno stesso, a caldo, si fanno sentire le voci di chi dissente (soprattutto) dal licenziamento di Stefano Boeri, ormai ex assessore alla cultura, liquidato da Pisapia in aula con poche parole ("bisogna essere una squadra") che, ai più, non sono parse poi così chiare.

Marco Cappato (Radicali) affida alle agenzie una nota in cui chiede che "non prevalga la logica dei panni sporchi che si lavano in famiglia". Continua il consigliere radicale: "E' per colpa di questa stessa logica che il comune è già in ritardo di due mesi e mezzo rispetto ai termini di legge nell'approvazione del bilancio. Se non fossero state tradite le promesse di realizzare un bilancio partecipato, forse sarebbe stato possibile ricondurre le diversità di opinioni sulle spese per la cultura in una risorsa di consapevolezza per tutta la città". Tradotto: se il problema è che Boeri voleva spendere più di quanto possibile, bisognava dirlo apertamente e magari aprire un dibattito sulla questione.

Anche Roberto Biscardini (socialista del Pd) non ci sta. "Sul piano politico è un metodo più che discutibile", afferma: "Finché siamo in un sistema democratico, la coalizione e le maggioranze sono ancora un punto di riferimento a cui rendere in qualche modo conto". Biscardini, che parla di "spregiudicatezza" con cui si è "fatto fuori" Boeri, teme ora "ombre e incertezze sull'efficacia dell'intera giunta".

Anita Sonego, in aula, ha parlato dai banchi della Federazione della sinistra per esprimere il suo "sconcerto" per avere appreso dai giornali le scelte del sindaco. Ha invitato Pisapia a condividerle maggiormente con i consiglieri di maggioranza anche per avere, in cambio, un maggior entusiasmo da parte loro.

E Carlo Monguzzi, del Pd, ha affidato a Facebook la sua amarezza, definendo "una pirlata" il licenziamento di "un assessore eccellente come Boeri, orgoglio di tutta la città", evidenziando che la maggior parte del gruppo democratico in consiglio comunale era critico sull'estromissione dell'archistar e che i consiglieri del Pd non siano stati ascoltati prima di prendere la decisione.

Fuori da Palazzo Marino ha manifestato un gruppo di sostenitori di Stefano Boeri. Una delegazione è stata poi ricevuta da Pisapia.

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