rotate-mobile
Politica Maciachini / Via Bernina

Tangenti a Palazzo Marino, i sindacati: "Noi avevamo segnalato le stranezze"

L'assessore al personale Bisconti chiede collaborazione ai dipendenti per isolare i casi "marci". Il dettaglio dei sequestri alle persone arrestate

Sui quattro arresti per tangenti il sindaco Giuliano Pisapia ha deciso per l'audit interno, in modo da approfondire che cosa sia successo e perché; inoltre il comune si costituirà parte civile al processo. Come si ricorderà, due dipendenti del settore tecnico, un ex dirigente e un imprenditore sono stati arrestati con l'accusa di un giro di 'mazzette' per gli appalti edili sulle case popolari e le scuole. Immediatamente Pisapia aveva fatto sapere che l'ex dirigente era stato rimosso da lui - insieme ad altri - appena insediatosi, nel 2011. 

Occorre ora capire quanti appalti, esattamente, siano transitati nel giro dei quattro. Ma anche continuare con l'operazione di 'pulizia' a Palazzo Marino. L'assessore al personale Chiara Bisconti ha inviato una email per chiedere a tutti di parlare, se sanno qualcosa, in modo da rendere il più possibile isolati episodi del genere.

I sindacati, però, non l'hanno presa molto bene. I delegati Rsu hanno replicato di avere già fatto diverse e circostanziate segnalazioni riguardo ad affidamenti diretti di lavori, collaborazioni e consulenze con sospetto di "legami amichevoli" e così via. Della serie: vi abbiamo avvisato più volte, vi svegliate solo adesso?

Gli appalti sotto accusa, o meglio quelli a cui ha partecipato la società Professione Edilizia dell'imprenditore arrestato Mario Volpi, sono sette: un intervento per la certificazione di idoneità statica di scuole, quattro interventi per manutenzione straordinaria e impianti in alloggi Aler, due interventi di adeguamento di alloggi sfitti che sono stati poi resi idonei all'assegnazione. Quello che gli inquirenti dovranno ora approfondire è l'apparente contraddizione tra gli interventi tutto sommato di piccola portata e i sequestri effettuati ai tre funzionari arrestati.

In particolare, a Mario Luigi Grillone, l'ex dirigente ora in servizio a CityLife, la finanza ha sequestrato 55 mila euro in contanti, 123 gioielli, 5 orologi. E si cerca di far luce sui 50 mila euro di anticipo per acquistare una barca, su due assunzioni sospette (una in favore del fratello), su una Porsche Cayenne. Ad Angelo Russo, uno dei due dipendenti comunali, sono stati sequestrati ben 290 mila euro in contanti. E poi 10 chili d'oro in lingotti. L'uomo paga 1.400 euro al mese per l'affitto del suo appartamento. Infine, a Giuseppe Amoroso, l'altro dipendente arrestato, sono stati sequestrati 142 mila euro in contanti e 14 chili d'oro in lingotti. Gli investigatori indagano sulle due automobili acquistate e su 26 intercettazioni mentre - durante l'orario di lavoro - andava a far visita a prostitute.

Intanto la corte dei conti della Lombardia ha aperto una istruttuoria per far luce su eventuali risvolti dannosi per l'erario. L'indagine è stata aperta da Antonio Caruso, procuratore generale: si avvarrà della collaborazione del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tangenti a Palazzo Marino, i sindacati: "Noi avevamo segnalato le stranezze"

MilanoToday è in caricamento