Vacanze e viaggi in cambio di acquisti nella sanità: Formigoni a processo
Dopo la condanna per la Fondazione Maugeri, l'ex governatore va a processo per altri episodi
Quattrocentomila euro tra denaro, orologi di valore, spese per viaggi tra cui aerei privati e barche. Sono le presunte "utilità" che sarebbero state godute da Roberto Formigoni, ora senatore e all'epoca dei fatti presidente della Regione Lombardia, grazie all'ex consigliere regionale di Forza Italia Massimo Guarischi, successivamente diventato consulente di aziende nel campo farmaceutico e della sanità.
Ora, per questa vicenda, inizierà il processo il 15 gennaio 2018. Lo ha stabilito il gip Alessandra Del Corvo, che ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pm Eugenio Fusco (che risale a giugno 2017). Nel frattempo Formigoni è stato condannato a sei anni di reclusione per corruzione riguardo al presunto giro di tangenti in Fondazione Maugeri.
L'accusa: tangenti in cambio di materiale sanitario
Secondo l'accusa, Formigoni si interessò direttamente per far acquistare dall'ospedale di Cremona e dall'istituto dei tumori di Milano uno specifico apparecchio diagnostico, con due delibere di giunta regionale. Formigoni si è sempre difeso dall'accusa, affermando di non avere ricevuto un solo euro. Ma la procura milanese contesta un orologio Bulgari da 3.500 euro, un viaggio in Sudafrica a capodanno, un aereo a noleggio per la Sardegna, altri viaggi in Croazia.
Per la procura, questi viaggi non sarebbero stati pagati da Formigoni, che quindi li avrebbe ricevuti come "premio" per il suo interessamento.