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Termovalorizzatore: la polemica approda in consiglio comunale

Ieri si è tenuto il consiglio comunale straordinario sulla questione rifiuti. L'amministrazione, per bocca del vicesindaco, si è dichiarata a favore del nuovo termovalorizzatore, contrari i sindaci della zona sud

Esiste l'emergenza rifiuti a Milano? Il termovalorizzatore è la soluzione? Le risposte, scontate per una maggioranza convinta di dover discutere solo della localizzazione dell'impianto presso il sito "Parco Sud", sono diventate invece le protagoniste delle 5 ore di dibattito, lunedì in consiglio comunale.

Sono le parole di Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente Lombardia, che hanno minato alle fondamenta le certezze del consiglio, infatti i dati e gli esempi presentati hanno saputo dimostrare che una buona politica di raccolta differenziata potrebbe scongiurare la necessità di un secondo impianto di smaltimento a Milano. Non contento dei dubbi insinuati, Poggio ha illustrato svariate tecnologie che permetterebbero di riutilizzare i rifiuti non solo per teleriscaldamento ed elettricità, come in seguito affermerà il vicesindaco Riccardo De Corato riferendosi all'impianto di A2A.

E'ampio lo spazio, e il tempo, dedicato alla discussione, poche le presenze nei banchi della maggioranza ma, non per questo, meno accesa la diatriba in cui, dall'opposizione, svettano le prese di posizione di Basilio Rizzo (Uniti con Dario Fo), Francesco Rizzati (Comunisti italiani), Giuseppe Landonio (Misto) e Pierfrancesco Majorino (Pd). E' solo al momento di votare gli ordini del giorno presentati da entrambe le parti, però, che le posizioni hanno subito un irrigidimento guadagnando in chiarezza e trasparenza.

"I dati oggi nelle nostre mani non sono sufficienti per dare una valutazione negativa su Parco Sud, non esistono termini di comparazione, sarebbe avventato escludere ora quella collocazione - ha affermato De Corato - Quello di cui siamo certi è che il termovalorizzatore proposto da A2A è la soluzione per Milano, cercheremo delle alternative al parco attraverso un confronto interistituzionale con la Provincia e la Regione"

La maggioranza ha avanzato sulla scia del vice sindaco ricordando alla sinistra, con toni polemici, "la gestione del caso Napoli"; condanna bipartisan, invece, per la provocazione di Ettore Fusco, sindaco di Opera, intervenuto in rappresentanza dei sindaci dei comuni del sud di Milano, che ha affermato di "portare raramente volentieri la fascia tricolore".

Majorino, insistendo perché la maggioranza sciogliesse l'ambiguità, ha chiarito il suo "no" al termovalorizzatore nel Parco Sud, un "no che va detto ora, per poi procedere nella ricerca di alternative sia sull'ubicazione sia sulla tipologia di tecnologie da utilizzare non dimenticando l'impegno che va preso per incrementare la raccolta differenziata a Milano, penultima città in Lombardia prima di Assago, secondo i dati di Legambiente". E, in risposta all'esempio di Napoli, il capogruppo ha dichiarato che " far credere che siamo un emergenza è solo un modo di generare business, conveniente per A2A.Invito l'azienda, assieme al vicesindaco e alle istituzioni, ad un dibattito più pacato e che tenga conto dei dati reali e degli interessi dei cittadini, non di quelli economici dei privati. Mettiamo da parte le ideologie e rimaniamo ancorati alla realtà".

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