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Trascrizioni dei matrimoni gay, "vince" Pisapia: il Tar 'annulla' lo stop del prefetto

"E' stato reso nullo sia il decreto prefettizio sia il successivo provvedimento del febbraio 2015 di cancellazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero nel rispetto della legge", annuncia Pisapia

Lunedì 29 settembre il Tar (Tribunale amministrativo regionale) della Lombardia, alla quale si era rivolto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia - per la revoca del decreto del prefetto che aveva annullato, sulla base di una circolare del Ministro dell'Interno Angelino Alfano, le trascrizioni effettuate dei matrimoni tra coppie omosessuali celebrati all'estero -, ha accolto il ricorso del primo cittadino.

"E' stato reso nullo sia il decreto prefettizio sia il successivo provvedimento del febbraio 2015 di cancellazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero nel rispetto della legge. Questa importante sentenza conferma quanto ho sempre sostenuto ovvero che la legge prevede l'obbligo di trascrivere nei registri dello Stato civile le nozze celebrate all'estero, anche tra coppie omosessuali, poiché pienamente legittime sulla base della norme dello Stato in cui si è celebrato il matrimonio", scrive lo stesso Pisapia in una nota.

"La "Circolare Alfano" è stata, come ho sempre sostenuto, pura espressione di una posizione illegittima, ancorata al passato e non aderente ai bisogni e alla realtà della società di oggi. Mi auguro che il Parlamento approvi in tempi rapidi la proposta di legge che eliminerebbe ogni discriminazione nei confronti delle coppie omosessuali riconoscendo pari diritti tra coppie omosessuali e coppie eterosessuali e ponendo fine - come più volte ribadito anche dalla Corte Costituzionale - a una situazione non degna di un Paese civile", conclude il numero uno di Palazzo Marino.

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