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"Gli extracomunitari che non pagano andrebbero bruciati col napalm"

La sortita di un assessore leghista (di professione medico) in un paese in Brianza. Lui nega: "Mai detto". Ma l'opposizione: "Ci sono le registrazioni"

"Quelli che non pagano? Andrebbero bruciati col napalm". 

E' la simpatica e sobria soluzione che parrebbe essere stata auspicata da Umberto Ballabio, assessore ai servizi sociali di Giussano, in Brianza, e medico al pronto soccorso. La dichiarazione choc - secondo alcuni detta senza alcun intento ironico - è stata riportata dall'opposizione durante un Consiglio comunale. 

"In aula si stava parlando delle case popolari e l'assessore è intervenuto dicendo che per gli stranieri morosi ci vorrebbe il napalm per bruciarli”, racconta a Repubblica un esponente dell'opposizione, Roberto Soloni, di Giussano democratica.

Da qualche settimana, infatti, la giunta di centrodestra ha messo sotto la lente di ingrandimento gli inquilini delle case popolari. Fra questi, la maggior parte stranieri, molti sono in ritardo con i pagamenti. A spiccare è il caso di un marocchino che ha accumulato 28mila euro di debito. La giunta precedente, di centrosinistra, al corrente delle difficoltà economiche dell'uomo, in accordo con il diretto interessato e il suo datore di lavoro aveva deciso di trattenere il suo stipendio per ridurre il debito. 

Ma la giunta che guida ora il Comune sembra voler seguire la strada "del pugno duro". Ballabio ha smentito di aver mai detto quella frase: "Mai detto una frase del genere". Ma l'opposizione prontamente ribatte: "Ci sono le registrazioni, basta andarle a risentire".  

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