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Giunta Sala nessuna risposta sulla vertenza arretrati e conguagli per le case comunali

Lunedì 3 Aprile si è tenuta la manifestazione presso Palazzo Marino in Milano. La rappresentazione coinvolgeva un numero molto rilevante di partecipanti di diversi sindacati, associazioni e comitati di quartiere. Alla contestazione era presente il SICET e SUNIA sindacati che rappresentano il diritto alla casa...

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

Lunedì 3 Aprile si è tenuta la manifestazione presso Palazzo Marino in Milano. La rappresentazione coinvolgeva un numero molto rilevante di partecipanti di diversi sindacati, associazioni e comitati di quartiere. Alla contestazione era presente il SICET e SUNIA sindacati che rappresentano il diritto alla casa, CGIL, UIL e altri enti che finalmente chiedevano a viva voce delle risposte di una gestione a dir poco lacunosa. Al presidio erano presenti i lavoratori di ATM che richiedevano a viva voce una rivisitazione contrattuale che sicuramente è deficitaria nei confronti del lavoratore, la tensione per un attimo sembrava elevarsi eccessivamente tanto che le forze dell'ordine in tenuta anti sommossa erano pronti all'intervento su cittadini che fondamentalmente cosa chiedono? Un mio personale rammarico è constatare che il "Corriere della sera" pubblica l'articolo in questione non menzionando minimamente l'azione sindacale mirata a garantire il "diritto" della casa e conseguentemente il diritto in questo caso del cittadino più debole ma dia risalto solo al contratto ATM importante anch'esso ma in aggregazione al contesto del presidio in atto. Tale questione vede coinvolto in prima linea il nostro Comitato Inquilini Cazzaniga che al presidio ha partecipato manifestando il proprio dissenso nei confronti di una gestione, in questo caso MM, che pare complice delle negligenze a cui il Comune non riesce a sopperire e di volta in volta assumendo atteggiamenti che mirano a non assumersi responsabilità nei confronti di una classe sociale debole fatta di "persone". Dopo anni di attese, contestazioni e innumerevoli proroghe, il Comune ha deciso nei mesi scorsi di richiedere agli inquilini delle case comunali di pagare entro il 30 Aprile gli arretrati per i conguagli e gli adeguamenti dei canoni per diversi milioni di euro. Tale decisione è stata presa nonostante siano ancora aperti innumerevoli contenziosi e nonostante l'Amministrazione comunale non abbia ancora risposto all'apertura di un confronto serio e puntuale su tutta la questione COSA CHIEDIAMO: l'immediata apertura del confronto sugli arretrati e conguagli poiché il 30 Aprile è alle porte; la possibilità di ricalcolare il debito pregresso in base alle effettive condizioni reddituali degli inquilini;  la possibilità per gli inquilini in difficoltà di presentare domanda di contributo di solidarietà, bloccato dal Comune a marzo 2016; un accordo sul recupero delle morosità in base alle capacità economiche degli inquilini e la definizione di tutti i contenziosi sugli arretrati pregressi; un accordo sulle relazioni sindacali per una migliore gestione di MM. Ora le domande sono state poste… Attendiamo delle "risposte"!

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