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ZTL San Siro, la Smart City è qui: si entra prenotando il posto con l'app

I dettagli della futura zona a traffico limitato vicino allo stadio. E i problemi da risolvere

La Ztl di San Siro si farà: ma c'è un anno e tre mesi per trovare le soluzioni ai "problemi collaterali", che non sono pochi e che sono stati sviscerati in gran parte durante una commissione mobilità, a Palazzo Marino, davanti all'assessore Marco Granelli. La prima "data utile" per istituire il controllo con le telecamere agli ingressi del quartiere durante eventi sportivi o musicali è il mese di giugno del 2020. Impossibile arrivare in tempo per l'inizio della stagione di Serie A 2019/2020 e inopportuno, secondo i tecnici, iniziare a stagione in corso. 

Come è ormai noto, 17 telecamere sorveglieranno altrettanti ingressi alla Ztl, che si allarga rispetto a quella già esistente (e controllata dai vigili) includendo la zona di via Don Gnocchi e via Capecelatro, fino a via Paravia. Libero accesso agli scooter, ai residenti, ai pullman dei tifosi (previa autorizzazione), agli auto-negozi, ai veicoli di attività commerciali e (novità importante) a coloro che abbiano prenotato via app un posto auto nei parcheggi previsti (circa 1.800 posti). Pare impossibile inserire nell'ambito dei parcheggi prenotabili anche i posti auto su strisce blu in strada, a meno di non implementare un sistema di controllo per chi "sbaglia posto" e mette in difficoltà chi aveva la corretta prenotazione.

ZTL San Siro: favorevoli e contrari

Marco Granelli ha anche annunciato che è allo studio un meccanismo per abbinare il biglietto degli eventi allo stadio (partite e concerti) sia con il trasporto pubblico (come già avviene oggi per molti concerti) sia, per chi preferisce, con la prenotazione del posto auto, in modo da rendere più facile la prenotazione stessa. Il divieto d'ingresso, per tutti gli altri, varrà da 3 ore prima delle partite di calcio e da «un po' di più prima» in occasione dei concerti.

Attenzione ai quartieri confinanti

ZTL SAN SIRO-2

A preoccupare di più è il modo in cui si gestirà la situazione nelle zone appena fuori dalla Ztl: il timore comune è che saranno "invase" dalle automobili così come oggi avviene alle aree più vicine allo stadio. Marco Granelli ha però escluso che si possa includere Quarto Cagnino (al di là di via Novara) nella Ztl, proprio per la presenza di via Novara che è e deve rimanere una strada di scorrimento libera. Proposte di "piccoli ritocchi" di confine sono arrivate dal Municipio 8 (e devono essere ancora vagliate). Si tratterebbe d'includere anche la corsia esterna di via Terzaghi, ai piedi del Monte Stella, e i caseggiati intorno a via Montale, lasciando libero l'accesso da nord al sottopassaggio.

Granelli ha assicurato che verranno intensificati i servizi di pattugliamento della polizia locale, ma anche che si sta studiando un sistema per "tollerare" i residenti molto vicini ai varchi e permettere loro di entrare in ogni caso in "zona rossa", se per esempio hanno la necessità di trovare parcheggio. Alessandro De Chirico e Pietro Tatarella (entrambi di Forza Italia) hanno sottolineato, su questo, l'esigenza di perseguire il parcheggio selvaggio che dilagherà, a loro avviso, al di fuori della "zona rossa", «anche sperimentando le vecchie ganasce o intervenendo con le rimozioni» (De Chirico). 

E' certo, poi, che sarà riorganizzato l'ambito di sosta 8: non più strisce blu a pagamento soltanto nei giorni delle manifestazioni allo stadio, come oggi, ma tutti i giorni, anche perché la presenza del metrò rende tutto il quartiere "appetibile" per chi arriva in auto e poi prende i mezzi pubblici quotidianamente.

Sarà attivato il parcheggio di via Novara

Centrale anche il tema dell'accessibilità attraverso i mezzi pubblici. Per Alice Arienta (Partito Democratico) occorre ricordare che «il quartiere di San Siro è cambiato, ora c'è la metropolitana: è un elemento importante di novità. Oggi si può arrivare allo stadio anche senza auto in maniera semplice». Per Basilio Rizzo (Milano in Comune) «provenendo verso lo stadio da alcune direzioni, ad esempio da nord, 

Per Alessandro De Chirico la Ztl andrebbe estesa molto di più, almeno fino alla circonvallazione esterna e fino al parcheggio d'interscambio di via Novara. Parcheggio che tutti, assessore compreso, concordano di attivare. Si trova, tra l'altro, al di fuori di Area B e quindi potrà essere utilizzato da tutti coloro che arrivano in auto verso Milano, a prescindere dagli eventi a San Siro. E Alice Arienta ha suggerito che lo si utilizzi in sinergia con collegamenti migliorati anche da e per Figino e Quinto Romano, i due quartieri residenziali più vicini.

Attenzione alle altre attività all'interno della Ztl

E se poco si potrà fare per i parenti che si recano in visita ai residenti nella Ztl, Marco Granelli ha riferito che il Comune di Milano sta studiando convenzioni sia con strutture come l'Ippodromo («bisogna pensare alle famiglie che decidono di trascorrere la giornata tra i cavalli, un settore tra l'altro già in crisi», ha chiarito Tatarella) o l'ospedale Don Gnocchi, entrambi all'interno della Ztl, sia con le attività commerciali e di ristorazione: «Non vogliamo penalizzare nessuno ma fare in modo che siano tutti soddisfatti», ha spiegato l'assessore.

Niente da fare anche per un'altra richiesta dell'opposizione di centrodestra, cioè quella di poter transitare all'interno della Ztl durante gli eventi, quando non l'obiettivo di chi entra nel quartiere non è più quello di assistere a partite o concerti ma sfruttare la sostanziale assenza di traffico per, ad esempio, raggiungere le autostrade.

Resta un punto di domanda la futura Allianz Cloud, cioè il nuovo Palalido che si sta ultimando al posto del precedente, in piazzale Stuparich, che si troverà per un pelo all'interno della Ztl. I tecnici dell'assessorato alla mobilità certamente studieranno a lungo la situazione del futuro impianto milanese di pallavolo. 

Esempio di Smart City

Quello dell'ingresso in Ztl con la prenotazione del parcheggio via app è, per Alice Arienta, «la Smart City: un'applicazione di tecnologie per migliorare la città, peraltro col giusto margine di tempo per studiare tutti gli accorgimenti». Si tratterebbe di un sistema non ancora sperimentato nella città di Milano. 

E l'assessore Granelli ha garantito che la prenotazione non dovrà necessariamente essere molto anticipata ma, compatibilmente con la disponibilità di posti, potrà essere effettuata anche con poco anticipo o addirittura in tempo reale. «Tutti noi consiglieri - ha commentato Carlo Monguzzi del Pd, presidente della commissione mobilità - siamo da decenni "tempestati" dai residenti a San Siro sui problemi a cui oggi cerchiamo di dare una risposta. E' una misura forte che però viene presentata con un anticipo di un anno e tre mesi, quindi con la possibilità che sia molto partecipata nella sua implementazione».

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