La Toscana a Milano
Il Borghetto nasce 20 anni fa grazie all'estro creativo di Emilio Cecchi, noto ristoratore della scuola toscana, con l'obiettivo di proporre alla clientela i piatti celebri della sua tradizionale cucina povera. I caratteristici salumi, le zuppe, la pasta fresca e la Chianina in tutte le sue varianti sono da subito i fiori all'occhiello del ristorante. Oggi, la tradizione continua, il menu è vario e ricco, di ottima qualità. L'ambiente è perfetto sia per momenti in famiglia che per cene di lavoro o tra amici e serate romantiche.
Perché la qualità paga, così come il servizio.
Il menu è un vero omaggio alla tradizione toscana: pasta fresca ed ingredienti accuratamente selezionati dallo chef Donato Lapolla. I primi più rinomati sono le tagliatelle con ragù toscano e i ravioli con ristretto di Chianti, preparati facendo bollire nel prestigioso vino rosso la Fiorentina con l'osso, poi disossata e tagliata a punta di coltello. Naturalmente le classiche Zuppe toscane, come la Pappa al pomodoro, l'amatissima Ribollita col cavolo nero e la Zuppa farro e fagioli sono dei veri e propri cult . E quando è stagione di funghi, sono imperdibili le Pappardelle ai funghi porcini di Borgotaro e il menù a base di Tartufo d'Alba.
La chianina fa da padrone; il filetto lardellato per i palati più golosi; il filetto in crosta di pane e lo sfizioso galletto al mattone. E chi volesse provare sapori diversi, magari un po' esotici, avrà l'opportunità di gustare qualcosa di davvero ricercato, come la carne del Nebraska, il controfiletto di bisonte alla griglia e il filetto di Kobe su richiesta.
Una chicca, da chiedere le "Patate erotiche", una sorpresa. Nascono dall'incontro di Emilio Cecchi con un cuoco greco. Tagliate, fritte in olio di semi di girasole e tolte prima che siano cotte, vengono successivamente passate in un fondo di aglio, pepe in grana e rosmarino, salate e servite su un foglio di carta da salumaio.