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"Pulite le spiagge e leggete fumetti": i compiti delle vacanze affidati dal preside della scuola

È successo a Settimo Milanese, in provincia di Milano: "I compiti non saranno valutati, saranno loro a valutare voi"

I compiti delle vacanze? Divertisi, stringere amicizie, guardare film e pulire un tratto di spiaggia dai rifiuti e leggere qualche libro, tenendo spento lo smartphone. Sono questi, in sintesi, i compiti delle vacanze che dovranno svolgere gli studenti dell'istituto comprensivo di Settimo Milanese. Esercizi che sono stati affidati direttamente dal dirigente dell'istituto: Andrea Bortolotti, prof in cattedra da trent'anni, prima come docente di filosofia e storia al liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano .

La lista completa è stata affidata agli studenti attraverso una circolare datata 7 giugno che è stata lette nelle classi della scuola media della provincia Nord-Ovest di Milano. Una comunicazione chiara, senza fronzoli e divisa in sette punti  chiarissimi. L'obietti? "Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi".

L'elenco completo dei compiti delle vacanze: il testo della circolare

1. Riposatevi e divertitevi
2. Coltivate le amicizie. Eventualmente anche nuove
3. Se potete viaggiare, fatelo.
4. 4 Poiché comunque potete ascoltare, guardare e leggere, fatelo: in particolare ascoltate musica, guardate film, leggete libri e fumetti e parlatene con i vostri amici
5. Tenete un diario, scrivete agli amici, preferibilmente lettere o e-mail.
6. Pulite un tratto di spiaggia, di prato o di bosco. Nei casi disperate cominciate pure da camera vostra.
7. Dimenticate spesso il cellulare da qualche parte. Nei casi disperati dimenticatelo una sola volta. Nel secchiello del ghiaccio, con molto ghiaccio.

Detti compiti non saranno valutati. Saranno loro a valutare voi.

Compiti delle vacanze: l'opinione del pediatra

"Bambini e adolescenti non devono fare assolutamente i compiti durante le vacanze: le scuole chiudono non per mandare in ferie gli insegnanti, ma far riposare gli alunni", ha detto all'AdnKronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani.

"Per il loro benessere è necessario permettere loro di staccarsi completamente dallo stress legato all'apprendimento — assicura il pediatra, docente alla Libera Università degli studi di Scienze umane e tecnologiche di Malta —. Studiare è utile e fondamentale, ma sempre faticoso; perciò far dimenticare la scuola per qualche tempo, riponendo libri e quaderni, è il modo più efficace per 'ricaricare le batterie', cioè risalire lo stress. È inutile anche far fare pochi compiti: si abitua solo l'alunno a studiare svogliatamente. Nessuna paura, infine, che gli alunni dimentichino le nozioni acquisite - conclude il pediatra - perché le cose apprese da piccoli sono quelle più durature".

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