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Milano Fashion Week 2020: dal turismo un indotto per 23 mila imprese

Ta i principali settori collegati: ristorazione, alberghi, shopping, viaggi e fotografia

Martedì 18 febbraio inizia la Milano Fashion Week 2020, e i numeri sembrano già parlare chiaro: sono quasi 23 mila le imprese nei settori dell’indotto turismo a Milano città con 160 mila addetti. (In Italia, per avere un riferimento nazionale, ci sono 769 mila imprese).

Secondo una elaborazione della Camera di commercio di Miano Monza Brianza Lodi, le imprese in quattro anni sono cresciute del 5%.

I settori trainanti

Traina la ristorazione con 5893 imprese, +22% in quattro anni; seguono i bar con 4867, -2,6%, che lasciano sempre più spazio a ristoranti e take away. E' la volta poi dei trasporti, con oltre 2 mila auto a noleggio, l'abbigliamento con 1.816, attività fotografiche con 697, + 4%, 686 alberghi che crescono del 6,4%.

Si continua con 461 edicole, 429 bed & breakfast che aumentano del 60%, 394 negozi di calzature, 305 profumerie, 300 pasticcerie, per finire con 184 servizi di prenotazione che vedono un boom del 54,6%, 167 imprese di traduzione che aumentano del 9%.

Il settore del catering, infine, registra un + 39%.

Milano (anche) come città d'arte

Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La settimana della moda è un’occasione per apprezzare Milano anche come città d'arte, cultura e leisure. È un momento di forte richiamo che contribuisce in modo decisivo alla collocazione internazionale di Milano, dal punto di vista dei rapporti economici e culturali. Bisogna invitare a tornare e soggiornare più a lungo a Milano e in Lombardia per approfondire e sperimentare le diverse proposte di visita ed esperienza di svago".

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