Inaugurato oggi il festival “Tenda di Abramo”, contributo ebraico ai temi di Expo
Inaugurato oggi il festival “Tenda di Abramo”, contributo ebraico ai temi di Expo.
Heinz Beck con Comunità Ebraica di Milano ha offerto a oltre 100 bisognosi un pranzo inaugurale Kasher e Halal, quale esempio di incontro interreligioso e interculturale.
“Tenda di Abramo”, festival promosso e organizzato dalla Comunità Ebraica quale apporto culturale e concreto della Comunità stessa alle tematiche portate all’attenzione da Expo 2015, ha preso il via oggi, domenica 11 ottobre, presso l’hotel Melià.
Per presentare il progetto Tenda di Abramo sono intervenuti Milo Hasbani e Raffaele Besso, Co-Presidenti della Comunita’ Ebraica di Milano, Mario Furlan, Presidente dell’Associazione City Angels, lo chef tre stelle Michelin Heinz Beck, Davide Romano, Assessore alla Cultura della Comunita’ Ebraica di Milano e Francesca Balzani, Vicesindaco di Milano. Alla presentazione hanno preso inoltre parte le Autorita’ rappresentanti le tre religioni monoteiste: Monsignor Pier Francesco Fumagalli, il Rabbino Capo di Milano Alfonso Arbib e Yahya Sergio Yahe Pallavicini, vice Presidente e Imam della Comunità Religiosa Islamica Italiana.
Ha quindi avuto inizio un banchetto Kasher e Halal dedicato a 150 ospiti, dei quali oltre i due terzi persone bisognose, di ogni provenienza e di ogni credo. Persone che, in questo particolare momento storico, hanno in comune il diritto di essere rispettate nelle loro tradizioni e di venir riconosciute come individui che, semplicemente, hanno “fame”. Fame intesa in tutti i sensi: nel senso letterale, in primis, ma anche come necessità profonda, comune a tutti gli esseri umani, di rispetto, tolleranza, comprensione, accoglienza: bisogni umani, verso cui la nostra società tende spesso a mostrarsi sorda. Il pranzo e’ stato offerto anche ai City Angels, a cui, con questo pranzo stellato, si e’ voluto offrire un ringraziamento per l’opera quotidiana da loro svolta a beneficio dei bisognosi.
Questo menù è stato creato e preparato per l’occasione dallo chef tre stelle Michelin Heinz Beck, proprio nel rispetto delle molteplicità delle persone e delle loro differenze culturali e religiose. Il banchetto si sposa con i concetti di libertà e accoglienza intesa a 360 gradi, in un’ottica di educazione e sensibilizzazione dell’opinione pubblica circa l’importanza di ascoltare i bisogni altrui, di qualunque genere essi siano, attraverso la migliore accoglienza possibile dell’ospite, come sottolinea la tradizione ebraica e in coerenza con la filosofia di Heinz Beck, da sempre attento e impegnato nella ricerca di progetti innovativi e nello sviluppo di progetti sociali di ascolto e accoglienza.
Domani il Festival prosegue presso Palazzina Appiani, dove alle 17.30 Heinz Beck, intervistato dal Rabbino Elia Richetti, interverrà a proposito del tema “Kasher e grandi chef: tra regole e creatività”. Ingresso libero su prenotazione al link.