Insulti, parolacce e minacce: gli aveva detto "Non si può passare senza biglietto"
"Quando in metropolitana mi accorgo che qualcuno mi si accoda per passare il tornello senza biglietto, io solitamente non lo lascio passare e gli dico gentilmente di comprare il biglietto. Ieri sera verso le 18, all'uscita della stazione di piazza Abbiategrasso, mi accorgo che c'è un magrebino che mi si "attacca al sedere" e vuole uscire dalla metropolitana senza biglietto. Io me ne accorgo e gli dico di tornare indietro e comprarsi il biglietto, dopodiché vado per la mia strada. Appena salgo le scale, mi raggiunge di corsa (evidentemente qualcuno l'aveva fatto passare con lui) e, tutto arrabbiato mi chiede: "Perché fai così?!!!"; io gli rispondo in maniera educata che pago il biglietto e dovrebbe farlo anche lui. Dopo aver sbraitato frasi poco comprensibili mi dice: "La prossima volta tu non fai più così!", al che gli rispondo: "Attento che la prossima volta chiamo il controllore." A questo punto ha dato fuori di matto e ha cominciato ad inveire: "Chiama tua madre, quella puttana di tua sorella, figlio di puttana, pezzo di merda" e, vista l'aria minacciosa, ho anche temuto che volesse aggredirmi. Credo che ogni ulteriore commento sia superfluo".
La testimonianza di un lettore.