Navigli o discariche? La condizione malsana in cui si trovano
"Probabilmente chi vedrà questo post non si fermerà nemmeno a leggerlo. Troppo lungo. Troppi secondi rubati all'arte dello "scorrere la bacheca". Un'occhiata veloce alle foto e via. Addirittura i giornali online sono stati costretti a inserire i minuti di lettura di ogni singolo articolo per "rasserenare" un poco i lettori frenetici. Parlo allora ai pochi che lo faranno, che ancora sanno leggere testi più lunghi di 3 righe. Come potete vedere in queste immagini, le quali ho scattato personalmente intorno alle ore 11 di ieri mattina, ci troviamo a Milano nella zona Navigli, ad un centinaio di metri dalla Darsena. Proprio qui, ogni week-end migliaia (e dico migliaia) di persone si riuniscono per mangiare, bere e stare in compagnia. Fin qui nulla di nuovo o illecito. Il problema sta nel come tutto questo ha luogo. E non sto parlando della gente ubriaca che grida o schiamazza, in quanto essendo giovane non sono ancora in grado di giudicare con cognizione di causa, non so se mi spiego. Mi rivolgo invece a tutti quei bigotti, maleducati e cafoni che non hanno il rispetto nemmeno del luogo in cui sono. E qui siamo a Milano, dove tutto funziona. O meglio dove illudono che tutto funzioni. Dove qualche tempo fa è stata fatta una riunione per l'attuale situazione del quartiere e dove, allo stesso tempo, non sembra sia cambiato un bel niente. Per cui, in quanto abitante di questo quartiere da oltre un anno, parlo a nome di tutti quei cittadini che, stamattina così come ogni mattina in cui si viene accolti da uno spettacolo del genere, hanno esibito il loro ribrezzo davanti al degrado più totale. E ripeto: non è la prima volta. L'ipotesi più spontanea che mi sorge è: perché non aumentare il numero di cassonetti e pattumiere pubbliche? L'affluenza ed il consumo sono tali che, dopo un certo orario, i bidoni già tutti stracolmi iniziano a sciabordare e così inizia il delirio. Io stesso, più di una volta, sono stato costretto a gettare le cartacce nei cassonetti condominiali. Chiaramente gli screanzati rimarranno sempre, però, una volta fatto il dovuto da parte del Comune, qualora si dovesse intervenire con sanzioni e ammende non ci sarebbe nessuna obiezione. Non è altro che un mio pensiero, ci saranno di per certo altre tematiche con correlate soluzioni, che lascio a chi di competenza spettano. E nonostante sia consapevole che questo scritto non sia altro che un urlo muto, spero almeno di avere adempito al mio dovere di cittadino".