L'Olimpia tira dritto: sconfitto il Fenerbahce

Percorso netto nel girone di ritorno. Cinque vittorie su cinque, striscia di sei dopo la sconfitta di Barcellona. Strepitosa vittoria dell’Olimpia all’Ulker Arena contro il Fenerbahce sceso in campo per la sua partita più importante dell’anno. Grande prova di personalità, reggendo all’urto iniziale, poi volando via e addirittura dominando per due quarti abbondanti con una prova di squadra entusiasmante. Il Fenerbahce ha provato a ribaltarla mettendola sul fisico e sul contatto libero specie dopo l’espulsione di Obradovic e un accenno di rissa tutto artificialmente costruito dai giocatori locali. Ma l’EA7 non si è scomposta, ha tenuto, ha controllato a rimbalzo, ha avuto molto da tutti. Il più chirurgico è stato David Moss, devastante Gani Lawal nel rapporto produzione per minuto giocato, ma hanno dato tanto tutti, a tratti spettacolare Gentile finché le energie l’hanno retto. Anche venti punti di vantaggio per l’EA7 e vittoria – senza Keith Langford, per la precisione – 82-73

IL PRIMO TEMPO - Il Fenerbahce sa di giocarsi molto e attacca con Bogdanovic in post basso e difende, tocca molti palloni, fa fallo sistematico sui tentativi di contropiede e sporca la fluidità di gioco dell’attacco dell’Olimpia. Il primo vantaggio consistente è 12-5 a metà del quarto. Nicolò Melli mette due triple consecutive, poi in contropiede va a schiacciare e pareggia a quota 13. Bogdanovic brucia l’orologio dei 24″, Moss converte un tecnico e il primo periodo si chiude sul 15-14 Fenerbahce. L’Olimpia parte forte nel secondo quarto, si chiude dietro, controlla i rimbalzi, trova una schiacciata di Lawal e una tripla in step-back di Jerrells. Obradovic deve chiamare time-out sul 19-15 EA7. Kleiza perde un paio di palloni, c’è il secondo fallo di Hackett e poi di Moss, c’è un canestro che sputa fuori misteriosamente una tripla di Jerrells, una di Gentile e un’altra di Kangur. Ma Lawal schiaccia e stoppa, Kangur ruba palla, Gentile corregge in contropiede. A metà del quarto, l’Olimpia è avanti di 10, 29-19. Il vantaggio cresce a 12 dopo una tripla di Moss che mette il punto esclamativo su uno show atletico di Lawal, fatto di schiacciate 8quattro) e stoppate. Il Fenerbahce tiene perché Bogdanovic gioca un primo tempo irreale, da 14 punti. Alla fine del tempo è 38-29 per l’Olimpia.

IL SECONDO TEMPO - Si parte con due triple di David Moss e una di Samardo Samuels. Il Fenerbahce resta aggrappato a Bogdanovic, va sotto di 14, 50-36, Obradovic inscena una protesta clamorosa, viene espulso, la partita si ferma, in campo vola di tutto, l’EA7 schizza a più 16. Un contatto sotto canestro diventa un pretesto per spingere Samuels in mezzo al pubblico con quattro giocatori turchi attorno. Alla ripresa, il Fenerbahce in un clima infernale aggredisce, la butta sul contatto libero. Hackett guadagna falli e in lunetta estende il vantaggio a 17 punti, sul 57-40. Alessandro Gentile nel clima da battaglia esplode: un jump dalla media prodigioso, una tripla dall’angolo sinistro. Quando Samuels strappa un rimbalzo d’attacco e segna è 62-42 Olimpia a 3’22″ dalla fine del terzo. Qui c’è un passaggio a vuoto, avviato da un antisportivo fischiato a Samuels: il Feberbahce piazza un parziale di 10-2 e ritorna a meno 12, sul 64-52 Olimpia. Lawal schiaccia e blocca la rimonta. Poi risponde Bogdanovic ma Hackett al buzzer brucia la retina con un lungo due ed è 68-54 Olimpia alla fine del terzo. Le accelerazioni di McCalebb e lo show balistico di Bogdanovic riportano il Fenerbahce  sotto la doppia cifra di distacco con sei minuti da giocare. La tensione nervosa è palpabile e la pressione dell’ambiente alta. Kleiza sbaglia la tripla del meno sei; a Kangur non riesce la zampata dall’angolo ma strappa un rimbalzo d’attacco che ruba tempo e genera poi il tiro libero di Gentile. Coach Banchi si schiera senza centri e il dinamismo di Melli produce altri due rimbalzi. Ma a tre minuti il Fenerbahce sfrutta due fughe di McCalebb per riportarsi a tiro sul 72-65. E un minuto dopo a meno cinque. Una schiacciata di Gentile è negata da un fallo clamoroso non fischiato. Moss dalla media rintuzza e riporta l’EA7 sul più sette, 74-67. come fa Kangur dalla linea qualche secondo dopo. Hackett a 37″ mette i due liberi dell’estrema resistenza (fonte: OlimpiaMilano.com).