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Olimpia, che spettacolo. Asfaltata Cantù

I ragazzi di coach Banchi hanno demolito Cantù. Alessandro Gentile ha trascinato le red shoes verso la vittoria. 83-64 il finale.

L’Olimpia dilaga nel secondo tempo, devasta il derby con Cantù verso la fine del terzo quarto quando Kleiza e Ragland diventano bomber incontenibili e la difesa continua a fare la sua parte. Il vantaggio sale anche a 25 punti prima che si chiuda sull’83-64. Grande ripartizione delle realizzazioni, con Gentile che ha trascinato la squadra nel primo quarto e gradualmente tutta la squadra l’ha seguito, alzando poi i giri del motore difensivo nella ripresa quando il primo tempo era finito su un irreale più uno per quanto si era visto in campo. 83-64 il finale.

IL PRIMO TEMPO - Alessandro Gentile mette la firma su un primo quarto superbo in cui segna nove punti e carica di falli la difesa canturina. L’Olimpia tocca i cinque punti di vantaggio sul 18-13 prima che Johnson-Odom fermi il parziale biancorosso. Cantù si affida a Johnson-Odom e ai rimbalzi di Eric Williams per andare prima avanti e poi restare incollata all’Olimpia. 18-15 alla fine di un primo quarto in cui l’EA7 riesce a correre in contropiede più di altre volte. Nel secondo periodo Brooks parte con due triple accompagnate da un contropiede chiuso da Bruno Cerella che vale il più nove, 26-17, e time-out urgente di coach Sacripanti. Il vantaggio sale a 11 punti sul primo canestro dal campo di Ragland. Cantù trova però due triple consecutive, DeQuand Jones e Johnson-Odom, e si riavvicina subito a meno cinque sul 28-23. Cantù insiste, cavalca la grande determinazione di Williams per arrivare a meno due. La risposta dell’Olimpia arriva con un canestro di rapina di Shawn James a rimbalzo, un jump dalla media di Gentile e una tripla di Trent Meacham per il 35-26. Si accende James Feldeine, segna due volte di fila, poi mettono una tripla Buva e una Jones per riavvicinare Cantù a meno uno (con un periodo con un solo fallo commesso, nell’ultimo minuto), 37-36 all’intervallo.

IL SECONDO TEMPO - Samardo Samuels fa sentire peso e atletismo all’inizio del terzo. Schiaccia, prende fallo e mette due liberi. Poi Kleiza con una tripla e un contropiede che valgono il 46-38 Olimpia. A Gentile viene fischiato un fallo tecnico (come a Jones), ma l’Olimpia resta con la testa dentro la partita. Kleiza segna ancora, poi Ragland mette due triple e a 1’38″ dalla fine del terzo c’è l’allungo sul 14, 59-45. Ma dopo il time-out l’Olimpia non si ferma, perché segnano Brooks da tre e Ragland in solitario contropiede che chiude un quarto da 10 punti e firma il più 19, 64-45, alla fine del terzo. Nel quarto Samuels sorregge la coppia Brooks-Kleiza. Il lituano è indemoniato, segna due volte consecutive da tre e apre 24 punti di margine sul 74-50. Quando esce dopo 15 minuti filati in campo, arriva anche la meritata standing-ovation. Il vantaggio massimo è di 25 punti (fonte: OlimpiaMilano.com).

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