rotate-mobile
Sport

Basket: Venezia sconfigge l'Olimpia

L'Umana Venezia stoppa la prima rimonta dei biancorossi di coach Banchi

Con Zare Markovski al debutto come allenatore, l’Umana gioca con grande intensità, è precisa dall’arco, cavalca Smith e Vitali, vince meritatamente contro l’Olimpia. Il rammarico è che la fuga decisiva avviene in un segmento di gara in cui  dopo aver ricucito da meno 11 alla parità (56), l’EA7 precipita in un attimo a meno 10, complice un antisportivo discutibile a Melli più tecnico alla panchina. Ne esce fuori un possesso da sei punti che spinge Venezia a più 10. Poi Milano si disunisce, il divario si amplifica e diventa un ostacolo insormontabile. Non si arrende e nell’ultimo quarto ha addirittura la palla del meno tre in contropiede con Moss ma il canestro non arriva e Venezia dalla lunetta con un Vitali infallibile chiude i conti. Il punteggio finale  è 88-82 per l’Umana.

IL PRIMO TEMPO - Venezia parte aggressiva in difesa, ha Luca Vitali in regia e scatta 5-0. L’Olimpia fa fatica nei primi possessi, Gani Lawal commette due falli veloci, il secondo a rimbalzo d’attacco, va sotto 7-2 e poi piazza un 5-0 frutto di una tripla di Moss e quattro punti consecutivi di Gentile. Dopo il primo time-out di Zare Markovski, Andre Smith segna da tre e sorpassa. Il resto del primo periodo è fatto di sorpassi e controsorpassi, complici tre errori dalla lunetta nei primi sei viaggi. L’Umana va avanti 16-12 ma l’EA7 risponde con un 7-2 nel quale ci sono cinque punti di Haynes e un jump in corsa sulla sirena di Melli. L’Olimpia va a più tre in avvio di secondo quarto ma la Reyer trova ispirazione al tiro con Smith e Taylor, riesce a rispondere a ripetizione ai canestri di Langford (sette punti consecutivi più un assist per il jump di Haynes). Così il secondo quarto non si discosta molto dal primo, i vantaggi sono minimi. Sul 34 pari, l’Olimpia ha tre triple per andare in vantaggio ma rimbalzano tutte sul ferro. Langford supera in penetrazione ma prende tecnico per aver toccato la palla che scendeva dalla retina. Vitali mette i due tiri liberi e poi segna sull’ultimo possesso del primo tempo. In mezzo c’è un lay-up di Melli su assist di Gentile. All’intervallo è 38 pari.

IL SECONDO TEMPO - L’Olimpia parte con poca energia  e non trova canestri, Segna 4 punti in sei minuti. L’Umana è aggressiva nell’esecuzione offensiva. Segna cinque punti consecutivi Rosselli e la spinge insieme all’insidioso Peric avanti di 11, 53-42 prima che Jerrells rompa il ghiaccio dalla lunetta. La difesa aggressiva dell’Olimpia produce altre palle recuperate, c’è un missile di Haynes, un altro di Moss e il parziale di 14-3 ripropone la parità a quota 56. Il terzo periodo però si chiude con una bomba di Smith ed è 59-56 Venezia entrando nell’ultimo quarto. Qui nello stesso possesso Venezia segna sei punti perché all’antisportivo dato a Melli si aggiunge un tecnico alla panchina. In un attimo è 68-58 con Andre Smith che segna prima in entrata e poi da tre due volte di fila per la fuga della Reyer sul 76-62. L’Olimpia prova a restare dentro dentro la partita, segnano Langford e Jerrells per ridurre la distanza a meno nove con 2’40″ da giocare. Il pressing dà ancora qualche frutto, Langford segna dalla lunetta, Gentile ruba palla, Jerrells segna da tre e il distacco è meno sei. In contropiede Moss ha la tripla del meno tre ma sbaglia e di fatto è la fine della partita (fonte: Olimpiamilano.com).

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Basket: Venezia sconfigge l'Olimpia

MilanoToday è in caricamento