EA7 Olimpia Milano torna da Cantù con le ossa rotte

Dopo l'impresa a Belgrado Milano cade a Cantù. I cugini canturini vincono al Pianella dando alla squadra di Sergio Scariolo un distacco di 25 punti: 79 a 54. Le scarpette rosse non riescono ad imporsi nel corso della partita. Il match sembra chiuso già all'intervallo a cui Cantù arriva con un vantaggio di oltre venti punti.

L'Olimpia sblocca il punteggio segnando - grazie a due liberi di Cook - i primi due punti della partita. Ma poi è solo crisi nera. Milano non riesce a contenere i cugini canturini che concludono il primo parziale con un vantaggio di 15 punti: 27 a 12.

Nel secondo periodo Cantù schizza subito a 30. L'EA7 non riesce a centrare il canestro. Le red shoes tirano con percentuali di tiro imbarazzanti. La situazione non sembra migliorare, anzi. Milano è sempre più in crisi. Al diciottesimo minuto la situazione è tragica: Cantù si trova avanti di ben 23 lunghezze. Milano cerca di farsi sotto. Le squadre vanno all'intervallo sul 43 a 19. Cantù sogna. Per i ragazzi di Scariolo è un incubo.

Milano non riesce a trovare pace. Non segna e difende male. Cantù, che si è resa conto di avere in mano le redini del derby, cerca di amministrare la partita. il parziale del periodo sorride a Milano, che vince di un punto. Ma la partita ormai sembra compromessa con i cugini che mantengono sempre il vantaggio sopra la ventina. Il suono della sirena cristallizza il risultato sul 59 a 36.

Nell'ultimo periodo la situazione non sembra migliorare. Milano segna poco, pochissimo e sbaglia tanto, tantissimo. I tifosi canturini sono in estasi. La vittoria sembra quasi certa. Quando Cantù arriva a mettere a segno i 70 punti Milano non è ancora arrivata a segnare il 50esimo. Cantù riesce in qualsiasi cosa faccia. Milano deve - amaramente - soccombere.