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Celtic - Inter 3-3 | L'Inter si butta via da sola: beffa all'ultimo respiro

La squadra di Mancini spreca al Celtic Park: va in vantaggio per 2-0 e si fa riprendere. All'ultimo secondo, poi, il gol del nuovo pareggio

Doveva essere la sera delle conferme. La sera dell'ascesa definitiva nel paradiso delle "grandi squadre" - Mancini dixit - in quello che per tutti i tifosi del Celtic è da sempre proprio il "The Paradise". La serata europea dell'Inter a Glasgow è stata tutto ciò, ma soltanto a metà. Una serata in cui i ragazzi di Mancini hanno saputo soffrire, hanno saputo ripartire e purtroppo per il suo tecnico hanno mostrato ancora quei difetti di attenzione e sicurezza che finora hanno minato la stagione. E che hanno permesso a Guidetti, ragazzino italo svedese con il cuore un po' nerazzurro, di trovare il pari all'ultimo respiro. 

Il Celtic, spinto dal muro biancoverde e da un mostruoso "You'll never walk alone" cantato da tutto lo stadio, parte aggressivo e concentrato. Ma l'Inter c'è. E alla prima occasione fa male agli avversari. Minuto 4, Kuzmanovic illumina per Shaqiri che calcia di prima in porta: Gordon para, ma la palla finisce ancora sui piedi del numero 91 che insacca senza problemi. Il Celtic reagisce con ancora più rabbia e i nerazzurri colpiscono con ancora più freddezza. Al 13' Shaqiri mette un pallone al centro dell'area, Palacio si avventa su un rimpallo e fulmina il portiere avversario per il 2-0. Il Celtic è alle corde e i ragazzi di Mancini giocano bene. Ma quando nell'aria sembra risuonare la campanella del Ko, arriva un black out clamoroso dei nerazzurri, che in sessanta secondi rimette tutto in gioco.

Al 24' il primo orrore difensivo: Santon e Kuzmanovic si perdono Matthews che arriva sul fondo e la mette dietro per Armstrong, che non può sbagliare: 1-2. Un minuto, anche meno, e la storia si ripete. Palla messa in mezzo senza guardare dalla destra, ancora Armstrong si infila tra Ranochia e Campagnaro e la mette alle spalle di Carrizo anche con la deviazione del difensore argentino.

Il "The Paradise" diventa un girone infernale per l'Inter, ma i nerazzurri non affondano e all'ultimo minuto del primo tempo trovano la rete del nuovo vantaggio, con la grande complicità di Gordon. Medel  da centrocampo lancia lungo per Palacio, il portiere si tuffa ma perde la palla: per l'attaccante argentino è un gioco da ragazzi spingere in rete. 

L'Inter riprende sicurezza e ricomincia col suo possesso palla, buono ma a tratti troppo lento. Al 7' arriva l'occasione. E la firma è ancora di Shaqiri: il trequartista svizzero salta Izaguirre e spacca in due il centrocampo avversario, ma sul tiro a giro è bravissimo Gordon a dirgli no. I fantasmi del primo tempo, però, sono dietro l'angolo. E i nerazzurri ci ricascano. Minuto 15, Juan Jesus regala palla a Griffiths, che serve subito Mackay-Steven: Carrizo salva coi piedi. Passano sei minuti e il portiere argentino deve ripetersi: Izaguirre mette in area per Johansen, tocco per Griffiths e l'estremo difensore è ancora decisivo in uscita bassa. 

All'ultimo respiro, ecco la beffa. Palla persa da Dodò, tocco dentro di Henderson e Guidetti in girata fa un grande gol. Mancini sorride amaro per un'Inter che è sua, ma solo a metà. 

CELTIC-INTER 3-3

CELTIC: Gordon; Matthews (36' st Ambrose), Denayer, Van Dijk, Izaguirre; Brown, Biton; Mackay-Steven, Johansen, Armstrong (30' st Henderson); Griffiths (30' st Guidetti); A disposizione: Zaluska, McGregor, Wakaso, Scepovic; Allenatore: Deila.

INTER: Carrizo; Santon, Ranocchia, Juan Jesus, Campagnaro; Kuzmanovic (34' st Dodo), Guarin, Medel; Shaqiri; Icardi (30' st Kovavic), Palacio; A disposizione: Handanovic, Hernanes, Obi, Puscas, Vidic; Allenatore: Mancini.

ARBITRO: Istvan Vad (Ungheria).

MARCATORI: pt 4' Shaqiri (I), 13' e 45' Palacio (I), 24' Armstrong (C), 26' aut. Campagnaro (I); st 48' Guidetti (C).

NOTE - Ammoniti: Van Dijk, Johansen, Henderson (C), Shaqiri, Santon, Campagnaro;

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