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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Milan-Inter, profondo rosso degli abbonamenti: -50%

Se i bilanci ridono, il calciomercato "alla svendita di campioni" delle milanesi fa piangere i rinnovi degli abbonamenti: un tifoso su due lascia San Siro. E all'orizzonte niente di promettente

Pensare a un cielo senza stelle è difficile. Buio, scuro, un'implosione di nero sopra le teste. Per molti, però, è questo l'effetto che farà il Meazza nella stagione 2012/2013. Perchè se non si corre ai ripari, in questo mese di fine calciomercato, l'estate sarà considerata come una delle campagna acquisti più tetra delle milanesi da tempi immemori. 

Ibra e Thiago sono fuggiti verso i fluenti denari arabo-francesi. Nesta, Inzaghi, Gattuso, Zambrotta hanno chiuso le carriere col calcio che conta. In sponda nerazzurra, Julio Cesar e Pazzini sono stati appiedati senza complimenti, Zarate e Forlan messi alla porta dopo un annus horribilis, Sneijder e Maicon hanno la valigia in mano. Persino Poli e Aquilani mancano. Ed è tutto dire. 

Secondo diverse stime, sono circa 70 i milioni risparmiati dalle squadre meneghine d'ingaggi per la stagione ventura. Tanti. Oltre alle faraoniche cifre (per Thiago Silva si parla di 40 milioni, per Ibra è ancora tutto da definire) dal Psg per i fuoriclasse. L'effetto è sicuramente un bilancio più sano. E più tranquillo. L'effetto di marketing, invece? Nessuno rinnova l'abbonamento. Si parla di circa il 50% in meno (una media) delle sottoscrizioni rinnovate dai tifosi per l'anno prossimo di Inter e Milan. Un'ecatombe. 

A questo, si aggiunge la sempre vivissima polemica dei supporter rossoneri "ingannati": la campagna abbonamenti aveva come vessilli i faccioni di Zlatan e Thiago. Prontamente cancellati con photoshop, che ha lasciato il posto a una foto della curva sud zeppa di pubblico. Anche questa, per il prossimo anno, invenzione di photoshop?

 

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