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Inter, la curva Nord contro Koulibaly: "Piccolo uomo, fischiato anche se fosse stato blu"

La curva Nord prende posizione sul caso razzismo. E attacca anche la società nerazzurra

Curva Nord contro tutti. Nella prima partita a porte aperte dopo la gara col Napoli - segnata dai presunti buu razzisti a Koulibaly e dagli scontri che hanno portato alla morte di Daniele Belardinelli -, gli ultras dell'Inter prendono la parola e dicono la loro. 

Koulibaly - si legge nella fanzine distribuita prima della partita, poi persa, contro il Bologna - è un "piccolo uomo". “A noi del razzismo non ce ne frega un bel niente - scrivono i tifosi nerazzurri -.  Noi andiamo allo stadio per tifare i nostri giocatori, siano neri come Keita, meridionali come D’Ambrosio, sloveni come Handanovic o argentini come Lautaro. Koulibaly per noi è solo un piccolo uomo che ricorre a bugie per lavarsi la coscienza. Fosse stato bianco, giallo o blu - assicurano - ci saremmo comportati alla stessa maniera. San Siro ha fischiato Koulibaly per un gesto inaccettabile”, in riferimento agli applausi ironici all’arbitro dopo essere stato espulso.

Nel mirino degli ultras, però, c'è anche la società, rea - secondo loro - di non aver difeso abbastanza la curva e i tifosi. “Quello che però ci lascia basiti è il comportamento della Società Inter, che ha accettato supina la decisione del giudice sportivo, negando la possibilità di assistere a partite per le quali era già stato pagato il biglietto. Ma non è finita qui, perché contro il Sassuolo - concludono gli ultras - ha tappezzato il Meazza con striscioni ‘Buu’, quantomeno di pessimo gusto, una pagliacciata fatta e finita. Insomma, siamo al ridicolo”.

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