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Il Faraone si è perso. El Shaarawy in bilico al Milan: oggi summit con Galliani

A Milanello è atteso per il 24 luglio, qualche giorno di vacanza gli servirà di sicuro. Per dirla con Prandelli, El Shaarawy è arrivato in Brasile "vuoto e provato dopo una stagione così importante per lui"

Partito per il Brasile con la voglia di rilanciare le proprie quotazioni dopo un finale di stagione opaco, Stephan El Shaarawy è tornato a casa dopo venti giorni senza troppe soddisfazioni e con qualche incertezza in più. Complici anche un paio di acciacchi fisici, la Confederations Cup non gli è bastata per conquistare un posto da inamovibile in Nazionale, e anche il suo futuro al Milan nel frattempo non è più scontato, nonostante il contratto fino al 2018. 

Condizione atletica, psicologica, situazioni tattiche, tecniche e opportunità di mercato, sono tutti temi che potrebbero finire al centro del faccia a faccia fra El Shaarawy e Adriano Galliani in programma oggi, secondo quanto ha annunciato sabato scorso l'ad rossonero. C'è un appuntamento di massima dopo pranzo, ma non è escluso un rinvio perchè Galliani è atteso domani pomeriggio a Siena per il Palio. Intanto l'attaccante non era fra i più sorridenti quando oggi la spedizione azzurra è atterrata all'aeroporto di Malpensa. 

La sua Confederations si è chiusa con un una medaglia di bronzo e un gol, nella serie finale di rigori contro l'Uruguay, arrivato a 126 giorni di distanza dall'ultimo, segnato nel derby con l'Inter del 24 febbraio. "Finalmente... anche se su rigore.. è pur sempre entrata. Soddisfazione immensa e complimenti a tutti. Grande carattere e grande cuore", ha scritto El Shaarawy su Twitter dopo la finale per il terzo posto, con punteggiatura da social network e l'entusiasmo di chi ha bisogno di una svolta. 

A Milanello è atteso per il 24 luglio, qualche giorno di vacanza gli servirà di sicuro. Per dirla con Prandelli, El Shaarawy è arrivato in Brasile "vuoto e provato dopo una stagione così importante per lui": 19 gol segnati in 46 partite, quasi tutti nella prima metà di stagione, ben più brillante della seconda. L'arrivo di Balotelli non ha creato evidenti benefici, e la sua propensione a partire largo sul fronte d'attacco può renderlo meno adatto di altri al ruolo di seconda punta nel 4-3-1-2 con cui ripartirà il Milan. 

Considerando che, per stessa ammissione di Galliani, El Shaarawy (pagato due anni fa 10 milioni di euro) è il milanista più richiesto e non è incedibile, le voci di mercato sono piuttosto vivaci: si è parlato di uno scambio con il Real Madrid per Kakà, di uno scambio con la Fiorentina per Jovetic, da ultimo di uno scambio il Chelsea per Torres. Tutto può succedere.  

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