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Gp Monza, indotto di 24 milioni. Maroni scherza: "Se Bernie non firma, sta fuori dall'Italia"

Battuta del governatore sul "patron" (inglese) della Formula Uno. E metà indotto resta in Brianza

Il 90% delle imprese lombarde pensa che sia importante che il Gran Premio d'Italia, a Monza, continui ad esistere. Lo rileva la Camera di Commercio di Monza e Brianza, che calcola anche in 24 milioni e 600 mila euro l'indotto turistico che verrà generato nel 2015 dal gran premio di Formula 1: quattro milioni in meno rispetto al 2014, che va a toccare sia la ricettività sia lo shopping.

La "torta" verrà divisa in otto milioni per alberghi e altre strutture ricettive, altrettanti otto milioni per i negozi e circa sei milioni e 600 mila euro per la ristorazione. Quasi due milioni di euro andranno invece al comparto della mobilità (parcheggi e trasporti). A godere dell'indotto innanzitutto la provincia brianzola con più di 12 milioni e mezzo d'indotto (circa la metà del totale), ma ne beneficeranno anche altri territori. L'indotto del GP in provincia di Milano varrà circa sette milioni e mezzo di euro, poi il Comasco con due milioni e 600 mila euro. Su Lecco ricadranno quasi 800 mila euro di indotto e le altre province lombarde si divideranno un ulteriore milione di euro.

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E il gioco "vale" la candela: per tenere il Gran Premio in Italia, e a Monza in particolare, occorrono molti soldi. Ma secondo gli imprenditori lombardi, più che l'indotto in sé, è il ritorno d'immagine ad avere un alto valore simbolico. Roberto Maroni, presidente della regione Lombardia, è pronto a investire 70 milioni in dieci anni entrando - come regione - nella proprietà del parco di Monza e dell'autodromo. Ma le polemiche - al di là delle dichiarazioni di facciata - rendono un quadro non ancora certo. Bernie Ecclestone, "boss" della Formula 1, vorrebbe - si dice - almeno venti milioni di euro per tenere a Monza il Gran Premio. Come si è visto, è una cifra relativamente poco inferiore all'indotto generato, che però diminuisce da un anno all'altro. 

Maroni ha "stuzzicato" Bernie, presentando il GP a Expo 2015: "Visto che è inglese", ha affermato il governatore riferendosi alle recenti prese di posizione dei politici inglesi sulla libera circolazione delle persone, "se non firma potremmo lasciarlo fuori dall'Italia". Una battuta, ovviamente. Che però fa presagire un clima tutt'altro che disteso.

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