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Guardiola è il vero sogno per il dopo Mourinho: Baggio la chiave

Hiddink sarebbe l'alternativa al tecnico blaugrana. Il 13 giugno, dopo l'elezione del neo presidente del Barca, ci potrebbero essere novità. Per convincere Guardiola potrebbe arrivare Baggio come dirigente

hiddinkChiamatelo ginepraio, puzzle, gimkana, percorso ad ostacoli, enigma. Da qualsiasi angolazione lo si guardi, il post Mourinho per l'Inter appare come un enorme punto interrogativo. Il nome giusto sembrava quello di Fabio Capello, ma il tecnico di Pieris, dopo un'apertura che faceva ben sperare, pare essersi accordato con la Federcalcio inglese.

Cosa accadrà ora? La situazione appare ferma, con tre nomi che rimbalzano sui giornali: Hiddink, Benitez e Guardiola. I tre sono tutti impegnati, ma per un motivo o per l'altro nessuna delle loro candidature tramonta del tutto.

HIDDINK - Le dichiarazioni del suo procuratore, rilasciate ieri a Telelombardia, possono avere una duplice lettura. Cees Van Niewenhuizen ha ammesso che c'è stato un contatto con l'Inter. Nello stesso tempo ha dichiarato che il suo assistito non andrà dalla federazione a chiedere di essere liberato dal suo contratto, anche perchè a suo dire Hiddink non chiederà la rescissione. Perchè allora tutti parlano di apertura? Van Niewenhuizen in chiusura di intervista ha detto che non si può al 100% che non andrà all'Inter.

In sostanza, relativamente all'allenatore olandese, la situazione parrebbe essere la seguente: all'Inter piace, ma non troppo. Hiddink verrebbe di corsa, ma i nerazzurri devono convincere la federazione turca a liberarlo. Moratti e Branca però ancora non si sono mossi, proprio perchè Hiddink sarebbe per loro una seconda scelta.

BENITEZ - Di sicuro la prima scelta non sembra essere il tecnico del Liverpool Rafa Benitez. Voci di spogliatoio dicono che a sponsorizzarlo sarebbero soprattutto gli argentini. In realtà lo spagnolo desta parecchie perplessità, soprattutto economiche. Il suo staff è infatti elefantiaco e la clausola da pagare ai Reds sarebbe pari a quella versata dal Real per aver Mourinho. Ma Benitez non è lo Special One e l'Inter non è il Real.

In sostanza Benitez parrebbe essere solo un nome da dare in pasto alla stampa, per distogliere l'attenzione dal vero obbiettivo nerazzurro.

foto_333995_casGUARDIOLA - Il tecnico del Barca è in cima alla lista di Moratti che vede in lui l'uomo perfetto per sostituire Mourinho. A bloccare l'assalto è l'elezione del nuovo presidente del Barca. Sia Laporta che l'eventuale nuovo presidente Rosell, sono intenzionati a tenerselo stretto. Il secondo addirittura vorrebbe proporgli un contratto di sei anni. Questo particolare fa sperare l'Inter. Guardiola infatti non vuole firmare un contratto troppo lungo con i blaugrana e, secondo voci filtrate dalla Spagna, l'anno prossimo vorrebbe cambiare aria.

In sostanza l'Inter e Guardiola, quest'anno o il prossimo dovrebbero incontrarsi. I nerazzurri sperano di liberarlo subito e non a caso stanno muovendosi per mettere in piedi un progetto che attiri Pep a Milano. Del progetto sarebbe parte fondamentale Roberto Baggio che verrebbe affiancato a Guardiola come dirigente. I due sono amici dai tempi di Brescia e non perdono occasioni per sentirsi e per farsi i complimenti a mezzo stampa. Il lavorare l'uno affianco all'altro sicuramente potrebbe convincerli a buttarsi in quest'avventura.

I TEMPI - I tempi? Il 13 giugno si conoscerà il nuovo presidente del Barcellona. Quella data segnerà in un modo o nell'altro una svolta. In questa settimana, nel frattempo, Branca lavorerà a fari spenti su Guardiola.

Se non sarà quest'anno comunque sarà il prossimo. In quest'ultimo caso si tornerà su Hiddink che però va convinto ad accettare un progetto annuale.

LE ULTERIORI ALTERNATIVE - In caso contrario, quali le ulteriori alternative? I nomi possono essere tanti: dagli ex Simeone e Zenga, passando per Hodgson a Pellegrini. Il tutto con all'orizzonte un nome fatto da Moratti stesso: Zdenek Zeman.

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