Inter-Napoli 2-1 | Guarin e Milito: vittoria e secondo posto
A Sin Siro finisce 2-1 per i nerazzurri, che allungano nel primo tempo grazie ai gol di Guarin (8') e Milito (39'). Nella ripresa arriva la reazione della squadra di Mazzarri, che accorcia le distanze con Maggio (54')
Nel posticipo della 16.ma giornata, l'Inter batte il Napoli 2 a 1. La squadra di Stramaccioni vince e sale al secondo posto in classifica, scavalcando proprio i partenopei. A Sin Siro finisce 2-1 per i nerazzurri, che allungano nel primo tempo grazie ai gol di Guarin (8') e Milito (39'). Nella ripresa arriva la reazione della squadra di Mazzarri, che accorcia le distanze con Maggio (54') e sfiora il pareggio più volte. La Juventus rimane in testa a +4 sui nerazzurri e +5 sui campani.
IL MATCH - Temperatura sotto zero a San Siro ma entusiasmo a mille per l'Inter che batte il Napoli per due reti a una e si rilancia come l'anti-Juve nella corsa per lo scudetto. L'Inter sa giocare e vincere con le grandi, interrompe il suo momento negativo e centra un obiettivo importante, aggiudicandosi lo scontro diretto contro il Napoli di Hamsik e Cavani in una serata dove brilla soprattutto Lorenzo Insigne.
Andrea Stramaccioni indovina tutto: in difesa schiera Cambiasso al posto dello squalificato Samuel, rinuncia al tridente e punta su Guarin e Cassano dietro Milito. Sneijder sembra ormai un ricordo. Il Napoli si presenta a San Siro in versione classica ma soffre in difesa, produce palle gol ma non ha il cinismo dell'Inter che riesce a trasformare le sue occasioni più limpide.
Partita intensa, spettacolare, emozionante: subito in gol Fredy Guarin che all'8' calcia un destro potente su calcio d'angolo di Cassano, sorprendendo la difesa avversaria che ha molto da rimproverarsi. Il Napoli reagisce con coraggio e veemenza. Al 18' magnifico destro a giro di Insigne e subito dopo ci prova Hamsik, pallone di poco a lato: il Napoli gioca a viso aperto e con grande grinta, il match è aperto, vivace, teso, a volte ruvido. Al 23' paura per Cassano atterrato da Britos. Il fantasista esce in barrella, poco dopo si rialza e torna in partita.
Al 27' Cavani si mangia il gol del pareggio del Napoli. Bella palla servita da Insigne per la testa del Matador che fallisce incredibilmente. Si danna Cavani che prova anche la soluzione acrobatica con una mezza rovesciata ma al 39' Milito raddoppia con un gran destro. Il Napoli non sembra domo con l'Inter che si assesta saldamente in difesa e poi si spinge in contropiede. Gli uomini di Mazzarri peccano in precisione, si concedono distrazioni fatali in difesa ma hanno qualità, fanno paura e soprattutto dimostrano grande orgoglio e voglia di combattere.
Nel secondo tempo, fuori Gamberini, dentro l'ex Pandev. Al 6' azione Pereira-Cassano, palo del barese. All'8' sinistro pericoloso di Inler, risponde Handanovic in tuffo. Un minuto dopo si riapre la partita con un rocambolesco gol di Cavani dopo una mischia concitata. Hamsik per Pandev (forse in fuorigioco), arriva Maggio che calcia, la palla dà l'impressione di oltrepassare la linea bianca ma arriva di prepotenza Cavani che dimezza lo svantaggio. Spinge il Napoli che reclama un rigore per un fallo di Juan Jesus su Maggio.
Ancora, al 14' proteste per un fallo di mano in area di Cambiasso. Esce Cassano, entra Palacio. Il Napoli all'arrembaggio, tanto cuore per cercare un pareggio che forse avrebbe meritato. Al 38' Mesto rileva Hamsik e al 39' taglio di Cavani per lo stesso Mesto sul quale Pereira rischia una clamorosa autorete. Al 42' Maggio prova sul secondo palo, due minuti dopo sinistro di Palacio.
Al 45' ultimo brivido con Cavani, destro deviato in corner. Il Napoli perde un'occasione ghiotta e fa pendere la bilancia verso l'Inter che dimostra lucidità e freddezza da killer nell'assicurarsi i tre punti. Nervi saldi, ottima disposizione in campo, mosse azzeccate, i nerazzurri inseguono la Juventus con decisione, esaltandosi contro le grandi. Il campionato è ancora lungo ma i numeri dicono che l'anti Juve è l'Inter.