rotate-mobile
Sport

Inter-Partizan: paura per hooligan serbi. Fermati 300 tifosi

La polizia serba ha bloccato martedì sera a Belgrado 300 tifosi del Partizan in procinto di partire per Milano a bordo di quattro pullman per assistere alla partita di Europa League con l'Inter

L'allerta è alta. La paura per gli hooligans c'è. Il precedente di Genova fa ancora evocare brutti ricordi. L'immagine di Italia-Serbia, partita prevista a Marassi il 12 ottobre di due anni fa e mai disputata a causa dei disordini causati dai sostenitori ospiti, ha avuto come conseguenza la decisione da parte delle forze dell'ordine di attuare misure di prevenzione in vista di Inter-Partizan.

La gara è in programma giovedì sera alle 19 allo stadio Meazza, è previsto l'arrivo di circa 4.000 serbi, ma i tagliandi 'staccati' per il settore di competenza sono stati circa 1.600. La riunione svoltasi nel tardo pomeriggio di oggi alla questura di Milano ha portato ad alcune direttive: stretta collaborazione tra polizia serba e milanese, divieto di vendita di alcolici nella zona dello stadio, all'aeroporto, e alla stazione. 
 
Quattro ispettori stranieri cominceranno a collaborare con la Digos, al fine di controllare i movimenti dei tifosi serbi. Domani dovrebbero partire gran parte dei pullman diretti verso lo stadio e il cui arrivo nella zona antistante il Meazza è previsto per il pomeriggio del giorno dopo, poco prima del fischio d'inizio. Prima di qualsiasi azione delle forze dell'ordine, a provare a calmare gli animi è stato proprio il club del Partizan, con una nota sul sito ufficiale. "Cari tifosi, abbiamo davanti a noi due partite con l'Inter, uno dei maggiori club d'Europa. Non abbiamo spesso l'opportunità di giocare contro squadre di tale rango. Usiamo questa possibilità per mostrare la volontà e la capacità di rispettare rigorosamente tutte le normative di sicurezza", si legge ancora. 
 
La tifoseria della squadra di Belgrado è riconosciuta come una delle più pericolose d'Europa e oggi la polizia serba ha bloccato 300 tifosi del Partizan in procinto di partire per Milano. Come riferiscono i giornali, si tratta di elementi della tifoseria più estremista e violenta della squadra belgradese, denominati 'zabranjeni' (vietati), nemici dichiarati dei 'grobarì (becchini), che costituiscono la grande maggioranza dei tifosi del Partizan. Le due tifoserie contrapposte sono state protagoniste a più riprese in passato di violenti scontri a Belgrado, in occasione di incontri di calcio e basket del Partizan.
 
La polizia è intervenuta a bloccarli per evitare che a Milano 'zabranjenì e 'grobari' si scontrassero fra loro. Al momento dell'intervento della polizia davanti al Centro Sava, nel quartiere residenziale di Novi Beograd, i tifosi hanno opposto resistenza agli agenti, affermando di essere in possesso di regolare biglietto per la partita e anche del voucher dell'hotel. Dopo qualche scaramuccia, i trecento facinorosi sono stati fermati e identificati dalla polizia che ha impedito loro di partire per l'Italia. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inter-Partizan: paura per hooligan serbi. Fermati 300 tifosi

MilanoToday è in caricamento