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Lombardia, 7 milioni e mezzo di euro a fondo perduto per gli impianti sportivi: il bando

Approvate li linee guida del bando per gli impianti sportivi. Tutti i dettagli

Lo sport come strada di rilancio dopo l'emergenza. Lunedì sono stati approvati dalla giunta di regione Lombardia, su proposta dell'assessore allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi, i criteri del bando dedicato all'impiantistica sportiva lombarda. Saranno stanziati 7,5 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti sportivi e la riqualificazione di quelli esistenti. 

"Ci troviamo di fronte ad un momento straordinario - ha spiegato Martina Cambiaghi - e per questo motivo stiamo mettendo in campo aiuti concreti far ripartire tutto il mondo sportivo dopo l'emergenza sanitaria legata al Covid-19. Abbiamo deciso di venire incontro a tutti i soggetti che operano nel settore sportivo - ha aggiunto - con un bando che possa riqualificare le strutture. Si tratta di un'importante occasione, un'opportunità d'oro, da cogliere per la ripartenza". 

"L'Assessorato allo Sport di Regione Lombardia - ha ribadito - mette a disposizione un provvedimento che stanzia nel triennio 2020-2022, 7,5 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti e gli ampliamenti di quelli esistenti. I fondi - ha precisato la Cambiaghi - serviranno anche per riqualificazione, la messa a norma, la messa in sicurezza e l'abbattimento delle barriere architettoniche". 

"Questi 7,5 milioni, inoltre, - ha proseguito - potranno essere utilizzati per l'efficientemente energetico oltre che per migliorare e riqualificare i servizi per l'attività sportiva anche in conseguenza all'emergenza sanitaria Covid19. Il bando - ha detto ancora l'assessore Cambiaghi - vuole essere una vera e propria iniezione di vitalità per rilanciare tutto il settore dello sport. Questo - ha precisato - è solo il primo passo per poter mettere in campo anche nei prossimi anni importanti strumenti di aiuto diretto ai Comuni e alle realtà sportive al fine di poter far ripartire con le attività e valorizzare la funzione etica, civile e sociale dello sport".

I progetti che rientreranno nel bando - ha fatto sapere il Pirellone in una nota - riceveranno un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse con un limite minimo di 20.000 euro e un massimo di 150.000 euro. 

La novità del bando 2020 è legata ai beneficiari: è infatti aperto non solo ai Comuni ma a tutti gli enti pubblici quali proprietari e gestori di impianti sportivi pubblici di uso pubblico. A questi si aggiungono anche i soggetti privati che nel loro statuto hanno finalità sportive, ricreative e motorie. 

"Per agevolare gli interventi di riqualificazione e aumentare la possibilità di accesso al credito - ha chiarito la regione - l'Assessorato allo Sport della Regione Lombardia ha firmato una convenzione con l'Istituto per il Credito Sportivo. L'Ics opera nel settore del credito allo sport e alle attività culturali, esercitando in via diretta o indiretta, l'attività bancaria, il credito e l'attività finanziaria, finalizzate alla costruzione e alla riqualificazione dell'impiantistica sportiva". 

"Gli strumenti previsti dalla Convenzione vogliono promuovere e favorire interventi di realizzazione e miglioramento dell'impiantistica sportiva di uso pubblico, finalizzati all'ottimizzazione del modello di gestione delle infrastrutture, a partire dall'efficienza energetica anche in previsione dei Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026. La Convenzione - ha concluso il Pirellone - ha una durata di tre anni, fino al 31 dicembre 2023 con la possibilità di proroghe". 

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