Da ipotesi di fantamercato a realtà: Cristiano Ronaldo, asso portoghese proveniente dal Real Madrid, è un giocatore della Juventus. La "febbre da CR7" è però già iniziata da parecchi giorni, complici le voci sempre più insistenti e le semi-smentite o le date rimandate. Come il 6 luglio, quando il campione ormai ex madrileno era atteso a Torino e invece si è visto soltanto il suo procuratore, evidentemente per definire ulteriori dettagli.

E l'11 luglio, senza attendere praticamente nemmeno 24 ore, allo Juventus Store milanese di corso Europa sono apparse le t-shirt da gara del fenomeno portoghese: c'è da chiedersi quale numero è stato assegnato a Ronaldo? Ovviamente il numero 7, "tolto" (ma con il pieno accordo dell'interessato) al colombiano Juan Cuadrado, che ora dovrà scegliersi un altro numero tra quelli disponibili. 

D'altra parte separare Ronaldo dal 7 pare davvero impossibile. Il quattro volte Pallone d'Oro, dopo nove anni al Real, è sbarcato in Italia e secondo tutti gli osservatori aiuterà non solo la sua nuova squadra (la Juventus) a tentare la conquista della Champions League, ma indirettamente tutto il calcio italiano a ritrovare lustro e prestigio generando parecchio indotto e attirando, perché no?, altri campioni dall'estero.

Ma tutto questo riguarda il futuro. Nel presente, i tifosi (anche a Milano) possono già acquistare la maglia da gara di Ronaldo, prontamente esposta in vetrina. E con tanto di coda. Gli appassionati che vogliono accaparrarsi immediatamente la maglia di Ronaldo (peraltro quella della stagione 2017/2018, ché la nuova non è ancora stata presentata) non sono mancati. Si parla di una fila anche di due ore in corso Europa.