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Inter, dilemma Kovacic nella rivoluzione tattica di Mancini

Dopo il derby l'Inter divide, come sempre. C'è chi valuta un punto guadagnato contro il Milan e chi vede quell'1-1 come il segno della mediocrità

La prima Inter di Mancini non ha entusiasmato e molti elementi hanno faticato ad adattarsi nel nuovo modulo. Kovacic ha vagato senza punti di riferimento per 90', non è riuscito a costruire nessuna azione offensiva e accentrandosi troppo spesso senza rispettare il ruolo di attaccante esterno. Oltretutto, dopo una partita mediocre probabilmente la peggiore di questo inizio stagione, ha rimediato una contusione che l'obbligherà a qualche giorno di riposo. 

Guarin, caricato dall'arrivo del nuovo allenatore, ha corso volenteroso in lungo e in largo, ma ha peccato nei movimenti di copertura. In occasione del gol di Menez, poi, la difesa ha dimostrato di non aver ancora fatto sue le dinamiche della retroguardia a quattro. Ma a questa Inter serve tempo, serve clemenza, non si poteva pretendere di più dopo soli cinque giorni di lavoro ed esordendo in un derby totalmente rivoluzionata a livello tattico. 

La zona Champions dista soli cinque punti, ma il calendario non aiuta i nerazzurri. Domenica sera l'Inter sarà chiamata al miracolo all'Olimpico, perchè contro la Roma non sarà semplice ottenere un risultato positivo. Troppi punti sono stati persi per strada prima dell'arrivo di Mancini, troppe volte l'Inter ha commesso passi falsi in sfide sulla carta più che abbordabili. Ausilio e Thohir hanno promesso rinforzi a gennaio, intanto però Mancini dovrà ottenere il massimo dalla rosa a disposizione: la seconda metà della classifica è lontana solo due lunghezze. 

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