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Milan riammesso all'Europa League: ribaltata la decisione dell'Uefa

L'ufficialità è arrivata il 20 luglio: il Tas di Losanna ha accolto il ricorso del club. Atalanta ai preliminari e Fiorentina esclusa dalla coppa

Il Milan è stato riammesso all'Europa League 2018/2019. Il Tas (a cui ci si può appellare contro le decisioni dell'Uefa) ha ribaltato il verdetto dell'organizzatore delle coppe europee, che il 19 giugno aveva escluso la società di via Aldo Rossi dalle competizioni continentali per una stagione per violazione del cosiddetto fair play finanziario dal 2014 al 2017.

Il 20 luglio è arrivata la decisione che tutti i tifosi rossoneri aspettavano con ansia: il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha accolto il ricorso del Milan in modo parziale, confermando comunque che il Milan non aveva adempiuto al requisito del pareggio di bilancio e rinviando il caso all'Adjudicatory Chamber dell'Uefa per irrogare una sanzione disciplinare proporzionata.

Il Milan, dunque, riceverà una multa dall'Uefa ma potrà competere all'Europa League a cui si era qualificato arrivando sesto in campionato. Di conseguenza, l'Atalanta (settima in classifica) torna a dover disputare i preliminari della stessa competizione mentre la Fiorentina (ottava), che dopo la decisione dell'Uefa era stata ammessa ai preliminari, è esclusa dalla coppa.

Il Tas ha anche rigettato la richiesta del Milan di un accordo transattivo con l'Uefa: i rossoneri dovranno quindi attendere semplicemente la fissazione della multa. Il consesso di Losanna ha valutato positivamente l'attuale situazione finanziaria del club, che si presume migliorata visto che, nel frattempo, è avvenuto il passaggio di proprietà dal cinese Yonghong Li al fondo americano Elliott. Le motivazioni complete verranno comunque pubblicate successivamente.

Decisivi, a quanto pare, i rappresentanti del fondo Elliott, che si sono presentati a Losanna per perorare la causa della società.

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