Milan-Lazio si sblocca al 78' con il calcio di rigore di Kessiè per fallo (netto) di Durmisi su Musacchio. Appena prima, l'arbitro Rocchi aveva prima assegnato e poi negato (giustamente) dopo aver rivisto al Var l'azione un altro penalty al Milan, per la palla racambolata sul braccio (attacato al corpo) di Acerbi. Ironia della sorte, il Milan usciva da fortissime polemiche post-match con la Juventus (tra cui un rigore netto ma non assegnato col controllo del Var). "Avete Var-cato ogni limite", lo striscione della Curva Sud (foto Matteo Bazzi/Ansa).

Ma Milan-Lazio non è tutta qui. E' una partita frizzante e giocata a buoni livelli e ottimi ritmi, con diversi errori per parte, alcuni non indotti (Suso fa arrabbiare i tifosi milanisti due o tre volte ma al 90' manca il raddoppio con un gran tiro e una gran parata di Strakosha) e diverse occasioni da gol, tra cui un palo esterno di Immobile. 

Dopo il gol la partita s'intensifica ancora di più e le squadre diventano lunghissime, i capovolgimenti di fronte sono continui. Al 93' Milinkovic-Savic ha la palla del pareggio, clamorosa, ma Rodriguez gli toglie letteralmente il pallone dai piedi in area. I laziali lamentano un contatto ma il silent check dà ragione all'arbitro che aveva fatto proseguire.

Importantissima per il Milan la vittoria alla 32esima giornata: i rossoneri tengono il quarto posto in classifica lasciando indietro la Roma vittoriosa contro l'Udinese in attesa del risultato dell'Atalanta, e "cacciano" ancor più alle spalle proprio la Lazio, avversaria diretta della zona Europa. 

Nel finale, follia di Luiz Felipe che innesca un accenno di rissa fortunatamente subito sedato dalla saggezza degli altri calciatori di entrambe le maglie.