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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Olimpiadi 2026, Sala e Fontana hanno incontrato Malagò: "Noi bravi e poco costosi"

Il sindaco e il governatore hanno puntato molto sull'alleanza trasversale come era avvenuto per Expo

Hanno puntato molto sulla buona riuscita di Expo 2015 il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana nel propugnare, davanti al presidente del Coni Giovanni Malagò, la candidatura di Milano per le Olimpiadi invernali del 2026. Il capoluogo lombardo, come è noto, deve vedersela con Torino e Cortina d'Ampezzo: il 4 luglio per Malagò è stato anche il giorno dell'incontro, per il dossier Cortina, con il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

"La candidatura di Milano è forte", ha commentato Sala dopo l'incontro: "Il successo di Expo è un buon traino ed è la dimostrazione che a Milano si può lavorare bene. La reputazione di Milano e della Lombardia è questo straordinario accordo a livello politico", ha aggiunto riferendosi all'alleanza tra il centrodestra al governo della Regione e il centrosinistra al governo del Comune.

La battaglia per aggiudicarsi le Olimpiadi passerà inevitabilmente anche dai costi di realizzazione. Punta molto su questo Zaia per Cortina, che ha parlato di 380 milioni di euro. Fontana, dopo l'incontro con Malagò, è stato meno specifico ma ha confermato che i giochi a Milano non costeranno molto: "Utilizeremo, per skeleton, bob e slittino, impianti di Sankt Moritz". 

Le eredità dei giochi invernali

Il Villaggio olimpico, che verrà molto probabilmente realizzato allo Scalo Romana in caso di assegnazione a Milano, sarà trasformato in abitazioni a basso costo, "di cui a Milano c'è fame", aveva detto Sala. Per l'operazione c'è già l'accordo con Fs. Verrebbe poi costruito un palazzo dello sport a Santa Giulia, che ovviamente rimarrà alla città, ma che da solo non basterebbe per tutte le discipline del ghiaccio: lo stesso sindaco, infatti, aveva aggiunto che il Palasharp sarebbe rimasto "a vocazione sportiva".

Oltre a Sankt Moritz, sarebbe fortemente coinvolta la Valtellina, naturale propaggine sciistica di Milano. Ed è anche spuntata l'autocandidatura della Val Formazza a ospitare le gare di sci di fondo, "forte" dell'altitudine a 1.800 metri sul livello del mare del centro di fondo di Riale. Formazza si è proposta sia a Torino (il suo capoluogo di Regione) sia a Milano (più vicina). I suoi impianti, ammodernati per le Olimpiadi invernali di Torino 2006, sarebbero pressoché pronti. 

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