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Palestre e piscine sotto i riflettori dei sanitari: venti strutture segnalate in procura nel 2016

I controlli dell'Ats hanno riguardato 33 strutture, di cui 20 con irregolarità

L'ex Asl, ora Ats, nel 2016 ha svolto una intensa attività di monitoraggio delle palestre e piscine di Milano, segnalando ben venti palestre private alla procura della repubblica per le gravi violazioni riscontrate circa igiene e sicurezza. Considerando che quelli esaminati dai tecnici dell'Ats sono stati trentatré, il numero di quelli segnalati è consistente, secondo quanto riporta Repubblica.

L'Ats stessa precisa comunque che tutti e venti i club hanno pagato le sanzioni e si sono messi in regola, evitando il conseguente procedimento penale. Si parla di attrezzature non a norma (ad esempio parti taglienti e pericolose nelle macchine da ginnastica) fino alle intossicazioni da vapori di prodotti di pulizia nelle vasche delle piscine. E non sono mancati gli incidenti: una donna ha riportato contusioni alla colonna vertebrale per un errore di progettazione di un macchinario, e un uomo si è visto diverse ossa fratturate perché una macchina per i muscoli si è ribaltata durante luso. 

Si capisce quindi che i rischi dell'uso delle macchine da palestra o delle nuotate in piscina sono paragonabili a quelli che si corrono ad esempio sui posti di lavoro, ma i controlli sono effettuati di rado. Considerando che il numero di milanesi che praticano sport è alto e in crescita, così come le nuove aperture di centri fitness, il problema non va sottovalutato. 

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