Milan, Salvini in scivolata su Higuain: "Mi sono vergognato di lui, con la Juve è stato indegno"
Il ministro dell'Interno, tifoso milanista, contro il Pipita, espulso durante Milan-Juventus
All'inizio a finire nel mirino era stati Gattuso e Donnarumma, subito dopo il derby perso con l'Inter. Adesso è toccato a Gonzalo Higuain.
Matteo Salvini, ministro dell'Interno e milanista da una vita, torna a vestire i panni del tifoso e si scaglia contro il Pipita, espulso durante la partita con la Juve - poi persa 2-0 - per aver reagito in malo modo a un'ammonizione.
Video | Matteo Salvini contro Gonzalo Higuain
Il vicepremier - intervenuto a Roma per commentare l'aggressione a un arbitro durante una gara a Roma - non ha fatto troppi giri di parole. Il calcio è lo specchio di un Paese. Domenica ero a San Siro con mio figlio e da milanista mi sono vergognato del comportamento del nostro centravanti, che è stato indegno. Perché - ha detto Salvini - poi l esempio arriva dall'alt. Se a casa di milioni di ragazzini arriva il fatto che puoi andare mento a mento, fronte a fronte, con l'arbitro quando sei pagati milioni di euro per controllarti, poi sul campetto la domenica dopo qualcuno rischia di sentirsi legittimato".
"Il messaggio che arriva ai ragazzi - l'attacco del vicepremier - è quello di poter andare fronte a fronte con un arbitro, spero gli diano una squalifica lunga lunga, contro i miei interessi di tifoso. Perché chiedere scusa dopo, certo, è un segno di ravvedimento ma uno ci deve pensare prima".
Higuain, che le sue scuse le ha già fatte subito dopo la gara, è stato squalificato per due giornate.