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Sabato, 20 Aprile 2024
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Stadio, sondaggio Gazzetta: i milanesi (ma non i milanisti) vogliono ancora il Meazza

Tra i milanesi in generale (e tra i milanesi interisti) "vince" l'ipotesi di ristrutturare il Meazza. Che viene comunque considerato un ottimo stadio dal 72% dei milanesi. Il sondaggio

Il 59% dei milanesi è contrario ad abbattere il Meazza. Lo "certifica" un'indagine commissionata dalla Gazzetta a Swg e pubblicata mercoledì. La percentuale scende, ma di poco, nel resto d'Italia: 46%. I favorevoli sono tuttavia pochi: il 25% a Milano, il 27% in Italia. Gli altri non hanno un'opinione definita. E sono più contrari all'abbattimento i tifosi dell'Inter rispetto a quelli del Milan: il 64% contro il 56% a Milano, il 51% contro il 48% in Italia.

Tuttavia, in apparente contraddizione, viene riconosciuta la necessità di un impianto nuovo, moderno, al passo coi tempi e coi ricavi in linea col resto d'Europa. E' molto o abbastanza importante uno stadio di proprietà per il 71% dei milanesi (e per il 79% dei milanesi che tifano Milan o Inter). Ma, tra le varie opzioni "disponibili" sul futuro del Meazza e in generale del calcio a Milano, i milanesi sembrano prediligere in ogni caso la ristrutturazione del Meazza: lo crede il 28% degli intervistati e, tra i milanesi, è l'opzione preferita. Stessa percentuale in Italia, dove però l'opzione ristrutturazione viene superata (al 31%) da quella che prevede di costruire altrove un nuovo stadio, mantenendo il Meazza per altre attività. Ipotesi che a Milano è comunque seconda, con il 26% delle preferenze.

Per i milanesi il Meazza è ancora un ottimo stadio

L'ipotesi iniziale dei due club (abbattere il Meazza e costruire il nuovo stadio al suo posto, o comunque a fianco) è soltanto terza tra gli italiani intervistati (apprezzata dal 17%) e addirittura quarta tra i milanesi (18%), superata dall'ipotesi che più sembra, in questo momento, probabile: tenere il Meazza per altre attività e costruire lo stadio nuovo a fianco. Sarebbe la soluzione che accontenta i due club (stadio nuovo nell'iconico quartiere di San Siro) e il Comune di Milano e la Sovrintendenza (salvaguardare un pezzo di storia).

Video: i due progetti scelti dai club per il nuovo stadio

Appena l'8% dei milanesi ritiene, invece, che si debba lasciare tutto così com'è. Anche se (e questa è forse una contraddizione) il 72% dei milanesi (l'81% dei milanesi interisti e il 79% dei milanesi milanisti) ritiene il Meazza un ottimo stadio se non addirittura il migliore d'Italia. Un'opinione del "vecchio" stadio più che positiva, e confermata (anche se in percentuali minori: 59%) nel resto del Paese. 

Milanisti poco "affezionati" al Meazza

Torniamo quindi al "che fare". Si è detto che i milanesi propendono per la ristrutturazione del Meazza (28%). Ma ad esserne affezionati sembrano essere più i tifosi dell'Inter (30%) rispetto a quelli del Milan (21%). Un paradosso se si pensa che lo stadio venne costruito come stadio di proprietà proprio dei rossoneri. Se la ristrutturazione è quindi l'ipotesi preferita dai milanesi in generale e dai milanesi interisti, non così per i milanesi milanisti, per i quali è addirittura la quarta ipotesi.

"Vince", tra i supporter rossoneri sotto la Madonnina, l'idea di costruire uno stadio altrove tenendo in piedi il Meazza (27%), a cui segue la costruzione del nuovo stadio vicino al Meazza tenendolo sempre in piedi (24%), ed infine l'abbattimento del Meazza (22%). Paradosso nel paradosso, dal sondaggio sembra che i milanisti più affezionati al Meazza siano quelli che non vivono a Milano, il 15% dei quali preferisce l'ipotesi dell'abbattimento.

Le prossime mosse

I due club e il Comune stanno intanto preparandosi per una trattativa che non sarà semplice. Milan e Inter vogliono vederci chiaro sulla "rifunzionalizzazione" del Meazza, chiesta sia dalla Sovrintendenza sia dalla giunta di Beppe Sala. E' possibile che i "paletti" chiesti dal Comune di Milano portino i club a ritenere non più conveniente l'investimento previsto, giacché l'idea alla base di un nuovo stadio di proprietà sta proprio nella realizzazione di profitti extra rispetto allo "sbigliettamento". Ma questi profitti extra si possono realizzare a patto di costruire servizi, come ristoranti o negozi, e di non "tenere sul groppone" una struttura costosa in termini di manutenzione. Il Comune, d'altra parte, non vuole e non può perdere un pezzo importantissimo della storia sportiva (e non) della città (e non: il Meazza è un simbolo nazionale dello sport). Il rischio per il Comune è che le due società decidano di costruire uno stadio altrove, lasciando il quartiere di San Siro e "abbandonando" il Meazza a sé stesso. 

Forse la soluzione migliore sarà una ristrutturazione che sia il più possibile a basso costo e il più possibile funzionale ai nuovi ricavi che Milan e Inter, comunque, hanno un drammatico bisogno di avere.

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