rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport

Presunti rapporti con la camorra: chiesti tre mesi per Pepe Reina, nuovo portiere del Milan

L'ex portiere del Napoli in un'indagine della Dda che aveva portato in cella tre imprenditori

Era stato deferito per "avere intrattenuto inopportunamente rapporti di frequentazione ed amicizia". E ora, proprio per quei "rapporti", rischia grosso. 

La procura federale, stando alle anticipazioni di Alessandro Catapano sulla Gazzetta dello Sport, avrebbe chiesto tre mesi di squalifica per Pepe Reina, l'ex portiere del Napoli che dal 1 luglio sarà ufficialmente un calciatore del Milan

Il numero 1 spagnolo era stato deferito dalla stessa procura lo scorso maggio subito dopo un'indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli che aveva portato in carcere tre imprenditori ritenuti dagli investigatori molto vicini ai clan Contini e Sarno.

La colpa di Reina - stando agli atti degli 007 federali - era stata, recitava un comunicato ufficiale: 

Aver violato le "norme ai sensi degli artt. 1 bis n.1 (doveri ed obblighi generali), art. 2 n. 1 (applicabilità e conoscenza delle regole), art. 3 n. 1 (responsabilità delle persone fisiche) del codice di giustizia sportiva per avere intrattenuto e continuato ad intrattenere tutt’ora inopportunamente rapporti di frequentazione ed amicizia con i tre fratelli imprenditori, concretizzatisi in vacanze, scambio di cortesie". 

Reina era anche stato ascoltato pochi giorni dopo dai procuratori - che gli avevano chiesto contro proprio delle "cortesie" - e aveva fornito la sua versione dei fatti. Evidentemente, però, la procura non ha sposato in pieno la tesi del portiere, per cui sono stati chiesti tre mesi di squalifica. Richieste ancora più pesanti per Salvatore Aronica, quattro mesi, e Paolo Cannavaro, dieci mesi, entrambi ex compagni di Reina al Napoli. 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Presunti rapporti con la camorra: chiesti tre mesi per Pepe Reina, nuovo portiere del Milan

MilanoToday è in caricamento