rotate-mobile
Sport Fiera / Via Gattamelata

Stadio del Milan: aumentano i contrari, ma c'è anche chi dice sì

Posizioni ufficiali possibiliste di Pd e Sel, ma diversi consiglieri sono contrari. Anche nel centrodestra voci contro

Politicamente lo stadio del Milan al Portello divide trasversalmente gli schieramenti. Già prima della decisione di Fondazione Fiera di approvare il progetto del nuovo stadio (decisione arrivata dopo una serie di rinvii e dopo che, per settimane, era stato in vantaggio il progetto concorrente Milano Alta), diversi esponenti politici - soprattutto di centrosinistra - si erano schierati con il Comitato No Stadio al Portello, così come il Codacons che ora ha diffidato il comune dall'approvare la proposta. Più silenziosi, finora, i favorevoli allo stadio. Che però ci sono. O quantomeno chiedono che la cosa venga discussa serenamente.

Tra i possibilisti, i due assessori Chiara Bisconti e Lucia De Cesaris, titolari di sport e urbanistica. "Non è detto che lo stadio si faccia", hanno dichiarato appena dopo la decisione di Fondazione Fiera, "ma ora si potranno valutare tutti i dettagli del progetto che poi andrà in giunta e in consiglio". Il Comitato No Stadio al Portello riferisce però di avere ricevuto una telefonata del sindaco Giuliano Pisapia, che si sarebbe dichiarato contrario allo stadio lì. Anche la giunta spaccata? 

Di sicuro spaccata è la maggioranza. Nessuno, però, si dichiara favorevole a priori. C'è semplicemente chi ha già deciso e chi vuole prima valutare il progetto ed eventualmente capire se va cestinato o può essere corretto. Per ora più numerosi i primi. Tra questi Anita Sonego (Rifondazione), Carlo Monguzzi (Pd), Rosaria Iardino (Pd), il verde Enrico Fedrighini del consiglio di zona 8. Alcuni di loro si spingono ad affermare che "la politica deve tornare a decidere per il bene dei cittadini" (Sonego) o che "la città non ha bisogno di un manufatto tanto impattante" (Iardino). Tra i secondi, Filippo Barberis (Pd) e Rosario Pantaleo (Pd), secondo i quali lo stadio è "un patrimonio per tutta la città" e ora si potrà valutare nel merito l'impatto per la decisione finale.

Le posizioni ufficiali di Pd e Sel sono per la seconda opzione, la stessa - si è detto - di De Cesaris e Bisconti: due stadi sono una preziosa occasione di sviluppo per la città; sul Portello per ora né sì né no, valutiamo. Meno favorevole tuttavia è Sel, che propone apertamente le aree di Expo come prima alternativa e lancia l'idea di un referendum cittadino online, con varie opzioni. Il Pd chiede invece una partecipazione attiva del Milan a farsi carico di eventuali infrastrutture necessarie per rendere lo stadio compatibile con il quartiere, nonché un impegno per lo sport giovanile, come fatto dalla Roma insieme al comune capitolino.

Spaccata è anche l'opposizione di centrodestra. Forza Italia è generalmente favorevole allo stadio: il coordinatore cittadino Giulio Gallera chiede però di ascoltare i cittadini e le loro critiche. Ma Riccardo De Corato (Fdi) fa notare che "i cittadini hanno già detto di no, con 5 mila firme". Compatto per il no il Movimento 5 Stelle, secondo cui "il Pd dovrà ora scegliere tra le ragioni della famiglia Berlusconi e quelle sacrosante delle migliaia di cittadini indignati e allarmati". Spaccata la Lega Nord, infine: tra un Roberto Maroni, governatore della Lombardia, che ha twittato la sua soddisfazione e un Alessandro Morelli, capogruppo a Palazzo Marino, che sulla localizzazione al Portello si è detto contrario. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stadio del Milan: aumentano i contrari, ma c'è anche chi dice sì

MilanoToday è in caricamento