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"Cercheremo l'accordo col Comune: ma lo stadio nuovo serve e deve avere un ritorno": parla Scaroni

Scaroni torna sulla questione stadio, con la palla ora nelle mani della giunta: "Il Comune deve capire le nostre esigenze; ci vogliono le metrature giuste per attrarre 1,2 miliardi di investimenti"

"Ci muoveremo per trovare un punto di incontro con il Comune. Il punto fondamentale è l'urgenza, abbiamo urgenza di dotare Milan e Inter di uno stadio per tornare competitive, è fondamentale quindi serve partire subito".

Urgenza. E' la parola chiave sulla quale anche MilanoToday si era soffermata dopo il Consiglio comunale fiume dove era stato deciso di "stoppare" la demolizione del Meazza.

E lo ha anche ribadito il presidente del Milan, Paolo Scaroni, intervenuto a un evento del Sole24Ore lunedì 4 novembre.

"Il Consiglio comunale ha chiarito che ristrutturare San Siro non è possibile e che serve un nuovo stadio - ha detto ancora Scaroni -. Le condizioni che hanno fissato saranno oggetto di discussioni col Comune. Abbiamo chiesto cubature per attività che siano coerenti con lo stadio, ad esempio per un albergo simile a quello della Juve. Mi auguro ci sia comprensione delle nostre esigenze economiche, non è facile attirare 1,2 miliardi d'investimento se non c'è ritorno".

"Non è facile costruire uno stadio che si ripaga da solo - ha concluso -, il nostro stadio da costerà 600 milioni e deve avere un ritorno".

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