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Milan, Inzaghi: "Se non mi fanno giocare impazzisco"

Durante la presentazione del libro 'Superpippo re del gol', l'attccante del Milan si sfoga e non le manda certo a dire: "Se a 38 anni mi viene privato di giocare a calcio impazzisco. Voglio rimanere a lungo qui"

38 anni e non sentirli. Filippo Inzaghi continua a mostrare il proprio amore per la maglia rossonera, anche se ammette la propria voglia di tornare protagonista: "Se a 38 anni mi viene privato di giocare a calcio impazzisco - ha detto a margine della presentazione del libro 'Superpippo re del gol', il cui ricavato andrà in favore della lotta alla sclerosi multipla - anche se devo ammettere che sarebbe un peccato non finire con questa maglia, sento che qui tutti mi vogliono bene". Inzaghi ha sottolineato che "adesso sono felice, da due mesi mi alleno con la squadra, sono contento anche di aver dimostrato di stare bene. il Milan ha la priorità, io non sarò mai un problema per questa squadra. I tifosi mi fanno venire i brividi. Cerco di andare avanti e spero di essere ancora importante per questa società, secondo me posso ancora fare bene".

"Il mio sogno è ancora chiudere qua", ha proseguito Inzaghi, che poi ha spiegato che, in vista del mercato di gennaio, il suo procuratore "ha avuto qualche abboccamento da alcune squadre, nessuno però crede che possa lasciare il Milan. Penso che sia giusto e normale così". Il bomber rossonero ha anche negato che ci siano stati problemi con Allegri: "Io rispetto le decisioni del tecnico, la mia arrabbiatura dura al massimo dieci minuti, il mister mi ha spiegato le sue scelte, ho cercato di accettarle. Mi alleno con l'intensità di uno che partirà titolare". Il rimpianto più grande, per Inzaghi, è quello di non aver finora potuto giocare con Cassano: "Ci manca molto, non sono mai riuscito a giocare con lui. Lui era arrivato perchè mi ero infortunato, adesso io torno e lui è fuori. Con lui e Ibrahimovic ci sarebbe stato da divertirsi. Lo aspetto presto, magari fra sei mesi, anche se gli anni passano...". Anche con Ibra il rapporto è ottimo: "Spero che vinca la Champions con noi così vincerà io pallone d'oro". E a proposito di Champions, Inzaghi si è rassegnato a guardare per ora le partite in tv: "Mi sono messo in testa di aver preso 6 giornate di squalifica, ne mancano due», ha detto sorridendo.

(ANSA)

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