Vigorelli, lo "stop" dal ministero: il vincolo sulla pista storica
Tutto da rifare per Palazzo Marino: la pista non si tocca. Ma non si esclude il ricorso
Il ministro dei beni culturali ha messo il vincolo storico sulla pista del Vigorelli, risalente al 1935. La decisione è arrivata su pressione delle associazioni che contestano il progetto del comune di smantellare la pista stessa per sostituirla con una mobile, in modo da trasformare il Vigorelli da velodromo a impianto multifunzionale.
Per il comune è lo scenario peggiore, perché ora è tutto da rifare. Il progetto (e i soldi da spendere, compresi i 18 milioni di oneri di urbanizzazione del quartiere CityLife) si basava infatti su una pista mobile nuova. Quella vecchia, peraltro, non è nemmeno più omologabile per le gare internazionali di ciclismo.
Dal comune nessuna risposta immediata, anche perché Lucia De Cesaris (assessore all'urbanistica) e Chiara Bisconti (assessore allo sport) aspettano di ricevere il documento ufficiale dal consiglio superiore per i beni culturali, che per il momento l'ha notificato solo alla sovrintendenza di Milano. Ma non si esclude che Palazzo Marino farà ricorso.