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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Tribiano, comune attento alle politiche verdi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

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In merito all'imminente entrata in vigore della legge 10/2013 che prevede l'adozione di una particolare condotta "verde" da parte degli Enti locali, il candidato alle elezioni regionali della Lombardia per Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale nonché primo cittadino di Tribiano, Franco Lucente, ha così manifestato la propria posizione: «Nel nostro Paese è stato finalmente compiuto un passo importante che impegna gli Enti locali ad adottare comportamenti a favore della natura, onde scongiurare la diffusione di cemento e inquinamento. L'affermazione del verde sarà quindi favorita da ingenti sanzioni per l'abbattimento o il danneggiamento di alberi, l'istituzione della Giornata nazionale ad essi dedicata, fissata per il 21 novembre di ogni anno, un bilancio arboreo che riassuma l'attenzione che i sindaci hanno riposto in questo senso nel loro mandato e tanto altro ancora. Tra le varie novità - continua Franco Lucente - ho però individuato un aspetto oggettivamente non del tutto positivo: la posa di un alberello per ogni bambino nato o adottato - ora a cadenza semestrale anziché annuale, come stabiliva in precedenza la legge 113/92 - non è più imposta ai Comuni inferiori ai 15mila abitanti. Sebbene il territorio che istituzionalmente rappresento non risulti perciò essere sottoposto a questa imposizione, ripeteremo anche nel futuro la buona prassi che avevamo adottato già da tempo, a dispetto di altri Enti meno sensibili alle tematiche della salvaguardia dell'ambiente naturale, che in diverse occasioni hanno sorvolato su quanto decretato dallo Stato. A Tribiano, infatti, in concomitanza con la sagra paesana, a fine settembre 2012, abbiamo piantumato 26 arbusti sopra i quali, peraltro, è stata posta una targhetta che riprendeva il nome della bambina o del bambino cui erano stati intitolati. Una buona abitudine che - prosegue - qualora venissi eletto nel Consiglio della Lombardia, progredirà nel suo corso su scala regionale».

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