rotate-mobile

Milano, il bimbo “mendicante” che non chiede soldi ma fiducia per il papà "povero" | VIDEO

Non voleva soldi. Non chiedeva da mangiare, né da bere. Mendicava soltanto un po’ di fiducia per suo padre, quel signore che senza lavoro fa fatica a garantire a lui e alla sua famiglia una vita dignitosa. Perché “uscire dalla povertà e dal disagio significa ricominciare a nutrire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità”. 

O almeno ne è convinta “L’albero della vita Onlus”, un’associazione impegnata nel proteggere e promuovere i diritti dei bambini, che - con un esperimento sociale - ha voluto vedere se “davvero siamo cinici e sordi davanti alle richieste di aiuto dei più fragili”. 

Così, la Onlus ha trasformato il piccolo Stefano in un mendicante e gli ha fatto trascorrere qualche ore davanti alla stazione di Cadorna. In mano un cartello, ma non di quelli “soliti”. Soltanto una la richiesta del bimbo: “Non darmi soldi, dai fiducia al mio papà”. Le immagini mostrano tantissime persone che si fermano, preoccupate e desiderose di dare una mano. Qualcuno gli offre una caramella - “non posso darti altro” -, qualcun altro gli chiede come può aiutare suo padre e qualcun altro ancora gli regala una bottiglietta d’acqua o gli offre soldi. 

“In Italia oltre cinquecentomila famiglie vivono in situazione di povertà assoluta e per ripartire, prima di ogni altra cosa, hanno bisogno di fiducia - il commento de L’Albero della vita Onlus -. Perché uscire dalla povertà e dal disagio significa ricominciare a nutrire fiducia in se stessi e nelle proprie capacità: per poter trovare un lavoro dopo averlo perso, per riallacciare i legami familiari deteriorati dallo sconforto e dall’incertezza economica e sociale, per ritrovare speranza e opportunità nel rapporto con l’altro e con la collettività”.

“Proprio per questo - evidenzia la Onlus - donare fiducia significa consentire a chi ha perso tutto di riappropriarsi in primo luogo dei propri valori. Significa dare, attraverso un gesto piccolissimo, una spinta decisiva a quella voglia e a quel bisogno di non arrendersi che caratterizzano la maggior parte delle famiglie colpite dalla povertà, soprattutto quando al loro interno ci sono bambini e ragazzi”. 

“Ma ora veniamo a te. A te che stai leggendo. A te che sei il passante veloce e un po’ distratto di una piazza. A te che sei il destinatario di una richiesta di aiuto che vale una vita. Cosa farai? - la richiesta dell’associazione -. Ti attiverai in prima persona o storcerai il naso? Accoglierai l’altro con entusiasmo o resterai diffidente o, peggio, indifferente?”. 

Semplici i modi per “donare fiducia”: una condivisione sui social - con l’hashtag #iodonofiducia - e un’offerta per “donare fiducia” a un bimbo e alla sua famiglia. 

Video popolari

Milano, il bimbo “mendicante” che non chiede soldi ma fiducia per il papà "povero" | VIDEO

MilanoToday è in caricamento