Ecco le immagini dell’imponente blitz portato a termine martedì da carabinieri e polizia locale nel bosco della droga di Rogoredo, l’area poco lontana dalla stazione diventata da tempo un paradiso per spacciatori e tossici. 

Maxi blitz nel bosco della droga di Rogoredo

A partire dalle otto, novantuno carabinieri e sessanta agenti hanno cinturato l’area boschiva, chiudendo tutte le vie di fuga, e sono entrati nella zona compresa tra via Sant’Arialdo, San Dionigi e Fabio Massimo. A controllare i movimenti degli “obiettivi”, dall’alto, ci ha pensato un elicottero dell’arma, che durante tutta l’operazione è rimasto in volo, a bassa quota, sul boschetto. 

I militari, durante il blitz di martedì, sono riusciti ad arrestare cinque persone e a identificarne altre settantatré. Dieci uomini, invece, sono stati portati in Caserma per il fotosegnalmento e il riconoscimento.

Per la prima volta, nonostante questo non sia il primo intervento nell’area, nel boschetto dello spaccio sono arrivati anche gli operatori Amsa con motoseghe e ruspe per sventrare le baracche di fortuna usate dagli spacciatori e per tagliare gli alberi che permettono a pusher e tossici di "mimetizzarsi". 

Ora, secondo quanto reso noto dal Comune di Milano, dovrebbero partire i lavori di bonifica per restituire, finalmente, il “boschetto” a Rogoredo e ai suoi residenti.