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Chiusura domenicale dei negozi, presidente Cncc: "A rischio 40mila posti di lavoro"

"I consumi domenicali corrispondono al 18% del fatturato dei centri commerciali. Con la proposta di legge sulla chiusura dei negozi, depositata in commissione alla Camera da 5 Stelle e Lega, sono a rischio 40mila posti di lavoro, e lo ritengo un numero anche sottostimato". È quanto dichiarato dal presidente del Consiglio nazionale centri commerciali, Massimo Moretti, a margine della presentazione della nuova campagna solidale in collaborazione con Croce Rossa italiana. 

Il testo base della proposta di legge prevede che le saracinesche delle attività commerciali restino alzate non più di 26 domeniche all'anno (su 52 totali), e quattro giorni festivi. Anche se comunque l'accordo trovato dalla maggioranza è quello di indicare la strada alle Regioni che dovranno decidere poi come muoversi.

Sono quattordici al momento le città metropolitane che hanno richiesto una deroga per sforare il tetto massimo imposto dal testo. Dopo l'attacco diretto del primo cittadino di Milano Giuseppe Sala - che disse "Milano non è Avellino" per criticare la posizione di Di Maio sul tema - si sono mossi anche i sindaci di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia. 

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